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https://www.middleeastmonitor.com

Thursday, 06 November 2014

 

La Polizia israeliana afferma che le modifiche allo status quo di Al-Aqsa saranno disastrose

 

La polizia israeliana a Gerusalemme ha riconosciuto la sua incapacità di porre fine agli scontri crescenti in città e ha sottolineato che l'uso di più forza non sarà fattibile. La polizia ha sottolineato che una soluzione politica è l'unica cosa che potrebbe raggiungere un senso di calma nella città occupata.

 

Le agenzie di intelligence nel settore della polizia dubitano che l'attuale ondata di violenze a Gerusalemme possa essere affrontata usando la forza più bruta verso i palestinesi di Gerusalemme.

In una sessione volta a valutare la situazione, a cui hanno partecipato alti funzionari all'interno delle forze di polizia, è stato stabilito che la polizia non poteva che contenere efficacemente i singoli episodi; tuttavia, maggiori tensioni e scontri all'interno della città possono essere affrontati solo mediante l'attuazione di una soluzione politica su larga scala.

Secondo la polizia, la situazione attuale è stata causata dai recenti eventi in Al-Aqsa e nel cortile che la circonda, e non dall'omicidio di Mohammed Abu Khdeir o dalle condizioni a Gerusalemme est. La polizia ha avvertito i funzionari del governo dei pericoli di continuare le loro attuali politiche per Al-Aqsa. Descrivendo le azioni della Knesset come irresponsabili, perché consentirebbero altre escalation di violenze.

Oggi, il quotidiano Haaretz ha pubblicato un articolo affermando che si è verificato un incontro tra i membri della Knesset e la polizia in cui è stato deciso che più personale di polizia sarebbe stato schierato nella zona di Gerusalemme, nel tentativo di calmare la situazione.

Mentre è stato concordato che la polizia sarà in grado di contenere gli incidenti localizzati e indipendenti, il governo ha anche sottolineato la responsabilità dei genitori di monitorare le attività dei propri figli, in particolare dei minori. Il governo ha messo in guardia che ci saranno grandi ammende inflitte alle famiglie i cui figli saranno coinvolti negli scontri e mentre questo potrà contribuire a calmare l'attuale ciclo di violenza, non lo impedirà del tutto".

Il giornale ha anche riferito che il capo della polizia di Gerusalemme ha inviato una lettera al primo ministro Benjamin Netanyahu chiedendogli di impedire ai membri della Knesset di entrare in Al-Aqsa e di smettere di fare dichiarazioni che incitano alla violenza in città. Secondo il giornale, Netanyahu ha accettato la richiesta e avrebbe chiesto alla Knesset di mostrare più moderazione.

E' stato riportato che i membri della Knesset tra cui Miri Regev hanno messo sotto pressione le forze di polizia di Gerusalemme per consentire loro di entrare nella Moschea di Al-Aqsa. La polizia ha messo in guardia: "Qualsiasi azione intrapresa per cambiare lo status quo di Al-Aqsa e il cortile circostante sarà disastrosa."

 


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Thursday, 06 November 2014

Israeli police: 'Changes to the status quo at Al-Aqsa will be disastrous'

 

The Israeli police force in Jerusalem acknowledged its inability to put an end to the escalating clashes in the city and stressed that the use of more force will not be feasible. The police emphasised that a political solution is the only thing that could achieve a sense of calm in the occupied city.

Intelligence agencies within the police sector doubt that "the current bout of violence in Jerusalem" can be dealt with by using more brute force towards Palestinian Jerusalemites.

In a session aimed at assessing the situation, which was attended by senior officials within the police force, it was determined that the police could only efficiently contain individual incidents; however, the greater tensions and clashes within the city can only be addressed by implementing a large-scale solution on the political level.

According to the police, the current situation was caused by recent events in Al-Aqsa Mosque and the surrounding platform, not the murder of Mohammed Abu Khdeir or conditions in East Jerusalem. The police warned government officials of the dangers of continuing their current policies in Al-Aqsa Mosque. They described the Knesset's actions as "irresponsible" because they are allowing the violence to escalate.

Today, Haaretz newspaper published an article stating that a meeting occurred between members of the Knesset and the police wherein it was decided that more police personnel would be deployed to the Jerusalem area in an effort to calm the situation.

While it was agreed upon that the police would be able to contain localised and independent incidents, the government also stressed the responsibility of parents to monitor the activities of their children, especially minors. The government has warned families that there will be large fines imposed on families whose children are involved in the clashes and while this "may help calm the current round of violence, it will not end it completely".

The paper also reported that the chief of the Jerusalem police force sent a letter to Prime Minister Benjamin Netanyahu asking him to prevent members of the Knesset from entering Al-Aqsa Mosque and to stop making statements that incite violence in the city. According to the newspaper, Netanyahu agreed to the request and allegedly asked the Knesset to show more restraint.

It has been reported that members of the Knesset including Miri Regev have put pressure on the Jerusalem police force to allow them entry into Al-Aqsa Mosque. The police have warned: "Any action taken to change the status quo of Al-Aqsa and its surrounding platform will be disastrous."

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