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05/02/2016

 

Patriarcato russo: Il genocidio dei cristiani ha reso urgente l’incontro tra Kirill e Francesco

 

Incontrando i giornalisti, il metropolita Hilarion afferma che anche se restano irrisolte questioni come la diffusione dei greco-cattolici in Ucraina il Patriarcato si augura che l’incontro “possa aprire una nuova pagina nei rapporti tra le Chiese".

 

E’ stato il "genocidio dei cristiani", che si sta compiendo soprattutto in Medio Oriente per mano del terrorismo, a permettere la realizzazione dell’incontro tra un papa e un patriarca di Mosca che “si preparava da quasi 20 anni. Davanti al “genocidio” Francesco e Kirill “non potevano non incontrarsi". Lo ha sostenuto il metropolita Hilarion, presidente del Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca, che ha presentato l’incontro durante una conferenza stampa, a Mosca. "Nonostante gli ostacoli che ancora permangono di carattere ecclesiastico – ha affermato - si è deciso di tenere con urgenza un incontro. Il tema della persecuzione dei cristiani sarà centrale in questo incontro".

Hilarion, così come padre Lombardi, direttore della Sala stampa vaticana, ha spiegato che il primo storico incontro tra il Patriarca ortodosso russo e il Papa si terrà a Cuba e non in Europa, in quanto l'isola caraibica è allo stesso tempo "un territorio neutro" e dove "il cristianesimo si sviluppa", mentre l'Europa è il continente dove si sono consumati i "conflitti" tra le due Chiese, le cui relazioni sono ancora segnate da problemi irrisolti, come quello dei greco-cattolici in Ucraina.

A essi ha fatto riferimento Hilarion, per il quale la "diffusione della missione della Chiesa greco-cattolica nelle terre tradizionalmente ortodosse dell'Ucraina del sud e dell'est" è stata uno degli ostacoli che ha impedito finora lo storico incontro e che ancora attualmente è impossibile da risolvere. Comunque, ha affermato il metropolita "ci auguriamo che possa aprire una nuova pagina nei rapporti tra le Chiese".

Hilarion ha infine affermato che "non hanno avuto alcuna influenza" sulla decisione di tenere il primo incontro tra il Papa e il Patriarca di Mosca i rapporti tra il Cremlino e la Santa Sede. "Qui – ha detto Hilarion - si tratta del dialogo inter-cristiano", spiegando che il Papa tiene le sue relazioni con la Russia nella sua veste di capo di Stato e non in quella di leader spirituale. L’affermazione del presidente del Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca è venuta in risposta a una domanda sull'intensificarsi dei rapporti tra Putin e Francesco e allo storico legame esistente in Russia tra potere politico e religioso.(NA)

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