http://www.repubblica.it

05 giugno 2014

 

"Tra 400 e 500 persone trucidate da Boko Haram".

Nell'ultimo anno 3mila morti

 

Nuovo massacro degli estremisti islamici, 7 villaggi nelle loro mani. Terribile il bilancio degli ultimi 12 mesi redatto dall'Idmc. Gli sfollati sono oltre 3 milioni

 

Ancora una strage in Nigeria, una delle più sanguinose degli ultimi anni. Ancora una volta la loro firma: Boko Haram. Tra le 400 e le 500 persone sarebbero state assassinate negli ultimi attacchi ad alcuni villaggi nello Stato del Borno, nel nord del Paese. Un nuovo drammatico bilancio riferito da un deputato della regione e alcuni capi locali. Tuttavia la cifra non può essere confermata da fonti indipendenti, a causa delle difficoltà nel raggiungere la zona.

 

Nell'ultimo anno sono tremila i morti provocati dalle violenze di Boko Haram. Ogni giorno 800 persone sono costrette a scappare dalle proprie zone di residenza. È quanto emerge da un rapporto dell' Internal Displacement Monitoring Centre (Idmc), secondo il quale gli sfollati nigeriani ammontano ormai a 3,3 milioni di persone.

 

Gli ultimi attacchi sono stati sferrati martedì sera a Goshe, Attagara, Agapalwa e Aganjara, quattro villaggi del Borno, lo Stato più colpito dai Boko Haram. Secondo le testimonianze, terroristi armati in tenuta militare a bordo di fuoristrada hanno ucciso gli abitanti e distrutto le loro case. Inizialmente fonti locali avevano parlato di dozzine di vittime. Adesso si parla di centinaia di persone. "E' un'uccisione di massa", ha affermato il deputato della regione Peter Biye. "Continuiamo a contare le vittime", ha aggiunto, ma resta forte l'incertezza: i terroristi si trovano ancora nella zona da loro 'conquistata'.

 

"Boko Haram ha preso il controllo di almeno sette villaggi nel nord est della Nigeria e in ciascuno di essi ha issato la sua bandiera", aveva raccontato mercoledì Biye.

 

Per combattere l'avanzata degli estremisti islamici aerei militari hanno bombardato la regione occupata dai Boko Haram. "Centinaia di morti giacciono a terra, nessuno li può seppellire", ha riferito un capo del villaggio di Attagara. "Viviamo una crisi umanitaria, abbiamo bisogno di aiuto".

 

Gli scontri secondo quanto riferito da alcune fonti, sarebbero continuati anche mercoledì. Alcuni abitanti, sfuggiti al massacro, hanno cercato riparo in Camerun.

 

Meno di una settimana fa una bomba vicino allo stadio di calcio di Mubi aveva ucciso 40 persone.

Se le cifre saranno confermate, il massacro nei quattro villaggi del Borno sarebbe uno degli attacchi più violenti dal 2009, anno di inizio dell'insurrezione dei terroristi islamici.

 

Una scia di sangue che in 5 anni ha causato morte, violenze e anche rapimenti, come nel caso di più di 200 liceali sequestrate a metà aprile e ancora nelle mani dei Boko Haram. Una drammatica vicenda che ha mobilitato il mondo, per ultima l'Australia, che pochi giorni fa ha deciso di inviare truppe speciali alla ricerca delle ragazze, dopo Stati Uniti e Regno Unito. Anche il rapimento di Giampaolo Marta e Gianantonio Allegri, i due sacerdoti italiani liberati alcuni giorni fa in Camerun, sarebbe riconducibile a un gruppo legato ai terroristi islamici nigeriani.

top