Asia Files - 29-01-2014

 

Azione militare contro i separatisti

 

Almeno 37 ribelli sono stati uccisi durante un'offensiva di due giorni dell'esercito nella provincia meridionale di Maguindanao. 

 

Qui gruppi di insorti di religione musulmana, afferenti al Bangsamoro Islamic Freedom Fighters si oppongono all'accordo della scorsa settimana tra il governo di Manila e il Moro Islamic Liberation Front, per la firma di un accordo di pace. In base all'intesa, i combattenti del movimento islamico depongono le armi in cambio dell'amministrazione di alcune zone del Sud dell'arcipelago e maggiore automia.

 

Dal Bangsamoro fanno sapere però che per loro l'accordo è ingiusto perché non prevede la formazione di un'entità nazionale autonoma e per questo continueranno a combattere. Il presidente Aquino ha fatto sapere che le azioni militari di questi giorni servono a minare le abilità del Bangsamoro di mettere a rischio il processo di pace. 

 

In poco meno di 40 anni le lotte separatiste nel sud delle Filippine hanno causato la morte di decine di migliaia di persone. 

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