Anticorpi.info

10 novembre 2010

 

La Demolizione Controllata dello Status Quo

di Viator

 

In questo post parlerò di alcune 'note stonate' che ho riscontrato nel rapporto tra la controinformazione e una parte degli intrighi da essa denunciati. Stonature che potrebbero essere interpretate come indizi di una strumentalizzazione.

 

E' possibile giungere alle stesse conclusioni rileggendo diversi eventi storici dai connotati 'ambigui' (come il maldestro attentato a J.F.K.); in questa sede prenderò spunto dall'evento che più di qualsiasi altro ultimamente ha fornito materiale di indagine e analisi investigativa - l'attentato alle torri gemelle - per proporre sette interrogativi ed una ipotesi. 

Il ragionamento si basa sul presupposto che la gran mole di incongruenze rilevate dai ricercatori indipendenti abbia ormai screditato oltre ogni dubbio la versione ufficiale e che l'11 Settembre sia stato una operazione di 'false flag.' 

 

1 - Perché i cospiratori avrebbero deciso di distruggere gli edifici in modo ordinato, destando in molti osservatori l'idea di avere assistito ad una demolizione controllata? E com'è possibile che abbiano deciso di demolire con le stesse modalità anche l'edificio 3, il quale non fu colpito? (foto in basso) Possibile che i maestri della persuasione non siano stati in grado di produrre un effetto più ... persuasivo?

 

2 - Perché non congegnare in modo più accurato l'attacco al Pentagono? Perché colpirlo con un missile e non con un vero aeroplano (un drone) che producesse le tipologie di danni e detriti che il mondo si aspettava di vedere sul luogo dello schianto? Perché prestare il fianco alle contestazioni di coloro i quali - a fronte di decine di videocamere di sorveglianza destinate al monitoraggio dell'area - si sono visti mostrare pochi fotogrammi sfocati ripresi dalla videocamera di una lontana stazione di servizio?

 

3 - Stesso discorso vale per il fantomatico aereo del volo UA-93 che - decollato con lo scopo di schiantarsi contro la Casa Bianca - sarebbe poi precipitato in Pennsylvania. Cosa costava ai cospiratori provvedere affinché a schiantarsi fosse un vero aereo, così che la scena dell'incidente rispecchiasse fedelmente ciò che la gente si aspettava di vedere sul luogo del disastro?

 

4 - Perché un'organizzazione dotata di notevoli mezzi economici e tecnici dovrebbe avere inscenato l'evento 'terroristico' più celebre di tutti i tempi commettendo una lunga serie di gaffe e leggerezze capaci di comprometterne la credibilità? Attenzione; qui non si parla di sottigliezze riscontrabili solo dopo lunghe e approfondite indagini tecniche, ma di negligenze degne di un idiota. Una su tutte: i passaporti dei kamikaze ritrovati integri dopo lo schianto.

 

Non sembra tutto troppo semplicistico e didascalico? Questi 'indizi' non assomigliano a tante mollichine disseminate appositamente per essere beccate?

 

5 - E' possibile che gli attacchi dell'11 Settembre 2001 siano stati realizzati volutamente con modalità che alimentassero gravissimi sospetti e sfiducia nei confronti delle istituzioni? 

 

6 - La massiccia produzione di documentari 'alternativi' come Fahrenheit 9/11, Zeitgeist, 911 In Plane Site, Terrorstorm, potrebbe inquadrarsi nell'ambito di una campagna di persuasione mediatica? Gli autori di questi e altri documentari potrebbero in realtà essere stati strumentalizzati affinché i sospetti di cui sopra raggiungessero un'ampia percentuale di popolazione, naturalmente attraverso fonti considerate indipendenti antagonistiche rispetto alle istituzioni poste sotto accusa?

 

7 - E' plausibile che ad autori 'scomodi' come Alex Jones, Michael Moore, Peter Joseph, Julian Assange, Naomi Klein, David Icke - per citarne alcuni tra i più noti - sia concesso di denunciare le malefatte dei poteri forti e arruolare frotte di proseliti sfruttando i mezzi messi a disposizione dallo stesso sistema che accusano delle peggiori colpe? Non è forse vero che tale indisturbata libertà di espressione finisca per smentire le loro stesse tesi basate sulla denuncia di uno spietato sistema anti-democratico? Stesso dicasi per la gran mole di siti e video impegnati ad amplificare, integrare e diffondere le denunce di cui sopra. E' credibile che proliferino indisturbatamente?

 

Mi chiedo se alcune delle innumerevoli contraddizioni che alimentano il lato oscuro del sistema in cui viviamo, denunciate dalla informazione alternativa, possano essere state volutamente amplificate affinché qualcuno le scoprisse. Tutto ciò con l'obiettivo di sollevare una diffusa brama di cambiamento che favorisca la transizione delle masse verso nuovi paradigmi.

 

Una simile strategia tradurrebbe in pratica il principio massonico rappresentato dal mito della fenice che risorge dalle proprie ceneri, e sintetizzato dal motto: 'ordo ab chao' - ordine dal caos - in ossequio al quale prima di edificare un nuovo ordinesia necessario distruggere quello precedente (anche nell'immaginario della gente).

 

George Washington, presidente statunitense iscritto alla massoneria, nell'ambito della corrispondenza che ebbe a scambiarsi con il ministro tedesco GW Snyder, scrisse quanto segue: "Sono a conoscenza di tali ramificazioni deviate (della massoneria. Sembra si riferisse all'ordine degli Illuminati - n.d.r.) che agiscono con l'intento di separare i popoli dai loro governi."

 

Forse allora i tempi non erano maturi. Oggi le cose potrebbero essere cambiate.