Fonte: http://www.parrocchie.it/correggio/ascensione/bohemian_club.htm

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15 marzo 2017

 

Bohemian Club: il lato oscuro dei potenti ecco che cosa fanno i potenti del mondo all'insaputa dei loro popoli

a cura di Claudio Prandini

 

INTRODUZIONE

 

Il Papa è recentemente tornato dal suo viaggio negli Usa durante il quale ha incontrato il Presidente Bush che non ha perso l'occasione per ribadire la propria fede in Dio e la propria campagna in difesa dei valori della cristianità. Non c'è nulla di cui stupirsi in queste dichiarazioni, sono tipiche di quasi tutti i leader occidentali, però bisogna porsi alcune domande: siamo sicuri che la fede di questi leader non sia solo di "facciata"? Ad esempio cosa direbbe il Papa a Bush se sapesse che il buon Presidente si diverte in estate a passare qualche settimana nei boschi della California vestito di rosso davanti ad un gufo di 15 metri detto Moloch?  Il dio Moloch, qui rappresentato da un gufo, era una divinità pagana che prevedeva anche sacrifici umani... Ed infatti ciò che ha allarmato più volte la stampa locale è il fatto della "sparizione di un elevato numero di turisti avventuratisi in quel luogo maledetto" ed ha parlato della scoperta di "alcuni cadaveri orrendamente mutilati, sacrificati al culto di Canaan e di Moloch...".

 

Così, una volta all'anno a metà luglio, molti tra i grandi della terra si ritrovano in un bosco di sequoie come membri del Bohemian Club che da più di cento anni riunisce nel Bohemian Grove i leader dell'economia e della politica mondiale. E che ci crediate o no tutto sembra avvalorare il fatto che non ci troviamo di certo di fronte ad un gruppo di boy scout in campeggio in un bosco a 120 km da San Francisco, ma bensì in qualcosa di ben altra portata. Che cosa decideranno quest'anno, tra un rito esoterico ed evocazioni varie, riguardo alle sorti del mondo? Il menu è vario: ulteriore rialzo del prezzo del petrolio, attacco all'Iran, false flag, possibilità o meno di un presidente di colore (Obama), ecc... Non dimentichiamo che fu proprio in questo Bosco Boemo che nel 1942 si decise l'utilizzo della bomba atomica in guerra!

 

San Massimiliano Kolbe, richiamandosi biblicamente al «serpente» del Genesi (3,15) e al «drago» dell'Apocalisse (12,2), afferma ripetutamente che il pericolo più terribile e più nefasto per la fede è sicuramente la Massoneria.

Scrive egli infatti: «La Massoneria è senza dubbio il capo del serpente infernale. Non dico i massoni, perché sono persone infelici, ma le loro finalità, la loro organizzazione rivolta contro Dio e contro la felicità delle anime» (Massimiliano Kolbe, Scritti, Roma 1997, p. 1839). Esemplarmente, san Massimiliano mette anzitutto al sicuro quella carità che lo preoccupa primariamente per la salvezza dei massoni, poveri erranti, «persone infelici»; nello stesso tempo, però, vuole colpire l'errore, o meglio, la somma degli errori che costituiscono la Massoneria, questa organizzazione vasta e potente, che estende i suoi seducenti e mortiferi tentacoli su tutto il pianeta-terra, a livello di economia e di politica, di filosofia e di sociologia. È per tutto questo, infatti, che la Massoneria veniva chiamata «Sinagoga di satana» dal Sommo Pontefice, il Beato Pio IX, e i membri della Massoneria venivano chiamati dallo stesso Albert Lantoine (33° della Gran Loggia di Francia) «Serviteurs de Satan», a servizio attivo in quella che dal padre Giovanni Caprile veniva chiamata «Città di Satana», in contrapposizione evidente all'agostiniana «Città di Dio»... In una lettera del 1927 alle alunne della 3ª e 4ª magistrale di Wirow, il santo lamenta lo spandersi dell'immoralità (e della conseguente irreligiosità) diffusa nelle città e nei villaggi polacchi del suo tempo, attraverso l'arte, la stampa, il teatro, il cinema, la moda, ed equipara il capo del serpente infernale, schiacciato dalla Madonna (secondo il testo della Volgata del Gn 3,15), alla massoneria, «la quale dirige tutto questo movimento antireligioso e immorale e mette a disposizione grosse somme di denaro per la formazione di nuove sette» (vedere qui).

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