Il lavoro di Sergey sta però prendendo altre vie mediatiche, sperimentando il linguaggio del videoclip per mostrare la trasformazione di luoghi in cui la gente passa ogni giorno senza ricordare di quali scontri furono teatro. L'effetto dei video è "come quello di una macchina del tempo che riporta al passato chi guarda".

Ricordate, ragazzi!
http://www.youtube.com/watch?v=BMfMm702o3I


http://espresso.repubblica.it
03 ottobre 2010

Larenkov, la foto e il suo doppio
di Enrica Murru

Sergey Larenkov ha quarant'anni e una vita decisamente regolare a San Pietroburgo. Lavora come pilota navale, ha due figlie adolescenti e una passione. Da sette anni Sergey colleziona vecchie cartoline di vedute della sua città, interessato com'è a scandagliare gli anni più difficili della storia russa, e in generale umana: quelli iniziati con la seconda guerra mondiale.

Larenkov ha però avuto un'intuizione che fa di lui un artista prima che un curioso: sovrapporre le immagini storiche dell'assedio e delle macerie a fotografie contemporanee delle stesse strade e monumenti. Il risultato è stato ben al di sopra delle aspettative e la carica iconica che si porta impressa, oltrechè il messaggio di cui è latore, fa di queste immagini un materiale altamente evocativo.

Ci dice Sergey Larenkov che l'iniziale obiettivo era di aprire una breccia temporale attraverso la fotografia e la manipolazione tecnologica, ma da questo lavoro egli non sapeva bene che reazioni aspettarsi. Il solo scopo era in quei momenti mostrare quanto di terribile ci fosse nella guerra e lasciare un monito per i propri contemporanei. Solo dopo è stato chiaro che la forza dirompente del passato così ricostruito poteva farsi arte e incarnare la memoria più di mille libri di storia.

L'artista sottolinea il potere didascalico della sua arte proprio a partire dalla forza delle immagini: "I miei nonni hanno dovuto vivere e sopportare l'occupazione di Leningrado e ne so molto dai loro racconti. Guardando i miei lavori ho riflettuto sul fatto che la maggior parte dei nostri problemi quotidiani sono inezie in confronto a quei tempi, a quello che hanno passato i nostri antenati."

Larenkov, dopo aver esposto le proprie opere a San Pietroburgo, ed aver pubblicato le migliori on line, spera a breve di allargare il suo raggio d'azione a differenti città, per sensibilizzare i contemporanei agli orrori della guerra.

Nella gallery sono raccolte scene che ritraggono la difesa di Mosca, le città di Berlino, Praga e Vienna nel 1965, l'assedio di Leningrado fra il 1941 e il 1944, e alcune immagini risalenti ai giorni dei combattimenti nel 1945.

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