Alla fine la crisi è venuta. E non sarà una parentesi. Questo libro delinea una possibile uscita dalla recessione globale attraverso un capovolgimento dei paradigmi della modernità. Una rivoluzione economica (la decrescita) e politica (la non violenza attiva) che già vivono nell’arcipelago dei movimenti di resistenza comunitaria, in quelli delle donne e delle nuove generazioni, e che attende un appuntamento con le lotte per la liberazione del lavoro dal giogo produttivistico. La critica dello sviluppo non può non andare insieme a un progetto politico di autogoverno