Per studiare la novità storica della interposizione popolare nonviolenta occorre una ampia riflessione a carattere fortemente interdisciplinare (così come avviene sempre per i temi della Pace).
Innanzitutto la riflessione è di tipo politico. L’interposizione nonviolenta si aggiunge come ulteriore attore agli attori di un conflitto internazionale; quindi essa costituisce una novità anche intellettuale, finora ignorata dalla cultura politica tradizionale, che è stata legata alla politica dello Stato (se non altro per fornirgli i funzionari necessari).
Invece, un Corso di Laurea che si chiama Scienze per la Pace ha come funzione primaria quella di registrare questa novità storica e così formare i giovani ai nuovi compiti, sia nell’intervento volontario dal basso sul campo, sia nel funzionariato (o quello delle ONG che operano in tal senso, o quello dell’ONU). Questo testo vuole mettere a fuoco la novità storica.

Prof. Antonino Drago