Nell'attesa, non manca l'emozione dell'incontro, nella sala dell'Hotel Al Manar di Amman. La maggioranza sono avvocati interessati ai diritti umani e alle pratiche della nonviolenza attiva, ci sono due giornalisti, due rappresentanti del Prtito Islamico Irakeno, il funzionario per le relazioni esterne dell'Assmblea Nazionale del Lavoro, il vice Presidente della Conferenza Nazionale Irakena, un rappresentante del Consiglio Nazionale per il Dialogo in Irak, il Presidente della Summa degli Uleima, una signora cattolica caldea che lavora al Ministero del Petrolio, tre donne rappresentano le donne kurde, le donne di Bassora e le donne musulmane, ci sono alcuni seguaci di Al Sadr, i più giovani, uno di loro e' direttore al dipartimento di informatica dell'Università di Baghdad. Ci sono anche rappresentanti del Consiglio per le Minoranze in Irak, c'e' un fuoriuscito da Abu Graib che si occupa delle vittime delle prigioni americane in Irak e porta su di se i segni delle torture subite in carcere.