Le scarpe nere di papa Bergoglio e il car sharing, i politici senza auto blu e l’acqua del sindaco, l’Economist che elogia l’economia della condivisione e la Banca etica. Qual è il filo che connette cose apparentemente così diverse? È il filo del racconto di questo libro. Lo scoppio della bolla finanziaria ci costringe a entrare nell’età del quanto basta, con una riduzione dei consumi che, nell’immediato, non fa bene all’economia, ma che apre la strada anche a un nuovo modello di sviluppo. Il qubismo è il movimento che, senza che ce ne accorgessimo, ha già cambiato tante nostre abitudini e altre ne sta cambiando rapidamente, indicandoci una possibile via d’uscita dallo smarrimento di quest’epoca. La sobrietà non è più un tic di chi ha e può permettersi il lusso di consumare meno e meglio. E il rigore della politica non è solo figlio della campagna grillina contro la casta. C’è di più e di più profondo.