La Famiglia e il Fondo L'Abate, immagini simboliche della donazione del fondo costituito da circa 4.000 volumi alla Direttrice della Biblioteca Universitaria di Firenze

http://www.sba.unifi.it/CMpro-v-p-246.html

http://nonviolentaction.wordpress.com/category/writings-about-me/
Come docente universitario, ha la cattedra di sociologia dei conflitti e ricerca per la pace, ed è promotore del corso di laurea in "Operazioni di pace, gestione e mediazione dei conflitti" dell'UniFi. All'impegno accademico affianca l'attività di ricerca e di formazione nel Movimento Nonviolento e nelle Peace Research, nonché di portavoce dei Berretti Bianchi e promotore dei Corpi civili di pace. Inoltre ha promosso e condotto l'esperienza dell'ambasciata di pace a Pristina e si è impegnato nella "Campagna Kossovo per la nonviolenza e la riconciliazione".

Ci sono circostanze un po’ magiche nella vita e una di queste ha portato i libri di Alberto presso la Biblioteca di scienze sociali dell’Università degli studi di Firenze, a costituire un fondo librario unico in Italia, in larga parte dedicato alla Nonviolenza.


http://albertolabate.wordpress.com/
http://www.labatealberto.it/
Bibliografia di Alberto L'Abate

Breve Biografia

Alberto L'Abate, nato a Brindisi nel 1931, amico di Aldo Capitini, impegnato nel Movimento Nonviolento, nella Peace Research, nell'attività di addestramento alla nonviolenza, nelle attività della diplomazia non ufficiale per prevenire i conflitti. Ha collaborato con Danilo Dolci e preso parte a numerose iniziative nonviolente. Ha lavorato a lungo con Gene Sharp, noto studioso delle lotte nonviolente.

Come ricercatore e programmatore socio-sanitario è stato anche un esperto dell'ONU, del Consiglio d'Europa e dell'Organizzazione Mondiale della Sanità.

E’ docente di "Metodologia della Ricerca Sociale" e di "Teoria e Metodi della Pianificazione Sociale" presso la facoltà di Scienze della Formazione, Dipartimento di Studi Sociali dell’Università di Firenze.

Era presente a Baghdad durante i bombardamenti del 1990 insieme ai Volontari in Medio Oriente ed è cofondatore dell’associazione Berretti Bianchi.

E' tra i massimi conoscitori italiani del Kossovo dove ha, tra l’altro, trascorso due anni sabbatici (95-96/96-97) di ricerche sulla resistenza non violenta degli albanesi e cercando di imbastire degli ambiti di dialogo tra serbi e albanesi. In quegli anni é stato impegnato nella "Campagna Kossovo per la nonviolenza e la riconciliazione” con la quale ha promosso e condotto l'esperienza dell'Ambasciata di Pace a Pristina, con l’obiettivo di studiare i problemi di fondo dell'area balcanica, favorendo la riapertura della comunicazione tra le parti in conflitto.

Oggi impegnato nella promozione e nell’attuazione dei Corpi Civili di Pace in Italia e in Europa è presidente dell’associazione IPRI rete Corpi Civili di Pace

Autore di numerosi saggi e libri sulla ricerca sociale, sui processi di emarginazione, sulla nonviolenza, sui giovani e la pace.

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