I cittadini promuovono la resistenza nonviolenta, la difesa e l’intervento in zona di conflitto, quale via per progredire nella Cultura di Pace.

I firmatari di questo documento, redatto durante il secondo convegno Internazionale “Castello di Figueres” per una Cultura di Pace,

esprimono

1) L’impegno a comprendere le cause della violenza, e a ripensare i bisogni e le condizioni della difesa e della sicurezza delle persone
2) L’impegno ad interagire nelle zone di conflitto disarmati e con metodi nonviolenti, e a promuovere una cultura di pace che sostituisca la cultura di guerra
3) L’impegno, quali membri della società civile, ad agire in modo complementare alle pubbliche istituzioni (Parlamenti, Governi, Ministeri della Difesa, Ministeri degli Affari Esteri, Ministeri dell’Educazione, Ministeri degli Interni, Forze Armate, Diplomazia, Cooperazione, Agenzie Int…) nello studio e nell’applicazione di questi impegni e delle seguenti richieste.
4) La richiesta di una linea politica finanziata che sostenga:

a) Le iniziative delle forze e dei corpi di pace nonviolenti che si moltiplicano in tutto il mondo
b) La creazione di un Corpo Civile di Pace Europeo, approvato dal Parlamento Europeo
c) Lo studio di fattibilità per riconvertire una parte delle forze armate in un corpo di difesa non armato
d) La valutazione delle esperienze di resistenza civile non armata e la ricerca sulla fattibilità di queste proposte ad essere diffuse
e) La diffusione di queste alternative nel mondo dell’educazione e dei media per guidare in modo positivo il sentimento dei cittadini contro la guerra e per promuovere un dialogo sociale sui modi più efficienti per risolvere i conflitti e costruire una cultura di pace
5) Per iniziare, ci impegnamo a consolidare la nostra rete, condividendo le esperienze e rafforzando le iniziative collettive che ci permetteranno, nei prossimi mesi, di elaborare proposte più specifiche su questi temi in modo da diffonderli verso nuovi attori della società civile e di facilitare il dialogo con le pubbliche istituzioni.

Figueres 20 novembre 2004

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