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http://www.retelilliput.org/
Chi Siamo


Il cammino della Rete di Lilliput prende avvio nel 1999 sulla spinta di un Manifesto di intenti elaborato dal Tavolo delle Campagne, un gruppo di coordinamento formato dalle principali Associazioni e Campagne nazionali di stampo sociale. La Rete si propone come

obiettivo principale quello di far interagire e collaborare le miriadi di esperienze locali che nel nostro Paese cercano di lottare contro le disuguaglianze nel Mondo.
Si cerca insomma di mettere in atto una "strategia lillipuziana", con la quale poter bloccare il gigante disumano del liberismo sfrenato servendosi di piccoli fili, cioè azioni mirate e concrete, da intessere insieme.



Questa volontà comune e diffusa della società civile si è esplicitata con il Primo incontro nazionale tenutosi a Marina di Massa nell'ottobre 2000 che ha dato avvio alla costruzione, faticosa e da compiere un passo alla volta, di questa "idea-sogno" di Rete. Nel secondo incontro nazionale del gennaio 2002 si sono iniziati a vedere i primi frutti di questo

nuovo modo di agire, basato sulla opzione fondamentale della nonviolenza
e su un nuovo metodo di scelta da sperimentare: il consenso fra le varie realtà in gioco.



Oggi la Rete di Lilliput e' una rete laica formata da persone, nodi, organizzazioni e reti collegati e coordinati tra loro, che, superata la fase della semplice resistenza:
- perseguono il cambiamento delle regole che governano le istituzioni finanziarie ed il commercio internazionale;


- propongono il cambiamento dei comportamenti e degli stili di vita, un modello diverso di gestione integrata del territorio, delle risorse naturali (acqua, energia e materia) e dei beni comuni basato sulla partecipazione, sulla consapevolezza dei limiti delle risorse e sulla riduzione dell’impronta ecologica;


- si impegnano per una economia di giustizia e solidarietà, per una politica orientata al disarmo, per un modello di difesa popolare nonviolenta e per la gestione nonviolenta dei conflitti, per il recupero della solidarietà sociale e per l’interazione paritetica delle culture.


La Rete di Lilliput cerca di praticare il metodo del consenso, sperimenta l’orizzontalità, la leadership diffusa, i metodi partecipativi; persegue la coerenza tra mezzi e fini, tra forma e contenuto; propone una prospettiva di vita basata sul recupero delle relazioni umane e di un rapporto armonioso con la natura. Quanto la Rete crescerà dipende ora solo dallo slancio e la passione che i Lillipuziani sapranno mettere in essa.

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