Roma: 16 ottobre 2008

La Fao accusa: contro la fame nel mondo i Governi promettono ma non pagano

Milioni di bambini muoiono di fameVedi anche ~ Arrivati a Lampedusa 80 immigrati, 3 sono neonatiI governi promettono ma non pagano: gli aiuti alimentari ai paesi poveri rimangono solo nelle buone intenzioni. Ben 22 miliardi di dollari erano stati promessi da diversi Stati per combattere la crisi alimentare mondiale nel corso del 2008, ma "solo il 10 per cento di questa somma finora si e' materializzata".

Così ha esordito il direttore generale della Fao, Jacques Diouf, intervenendo alla cerimonia di apertura della Giornata mondiale dell'alimentazione. "Quello di cui abbiamo bisogno - ha aggiunto - e' una volonta' politica in grado di mantenere gli impegni finanziari".

"Sappiamo - ha continuato Diouf - cosa e' necessario fare per sradicare la fame che oggi colpisce 923 milioni di persone nel mondo. Sappiamo anche cosa serve per raddoppiare la produzione globale di cibo e alimentare una popolazione che crescera' fino a nove miliardi di persone entro il 2050".

Con le risorse, ha sottolineato, "saremmo in grado di fare gli investimenti essenziali necessari a promuovere l'agricoltura sostenibile e la sicurezza alimentare nei paesi piu' poveri del mondo".

Anche la moglie del presidente egiziano, Suzanne Mubarak, ha lanciato una dura accusa contro i governi Œdistratti&Mac226;:"Abbiamo appena potuto osservare come 700 miliardi di dollari siano stati trovati in tempo record per salvare i mercati finanziari. Credo che la scala della crisi alimentare e' di tali proporzioni che non merita niente di meno che le stesse decisive misure per essere combattuta in tempo. E' in gioco - ha concluso la signora Mubarak - la vita di milioni di persone".


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