23/04/2008
Olimpiadi: prime, caute aperture della Cina sulla libertà di informazione

di Fnsi e Ifj
La Federazione Internazionale dei Giornalisti e la Federazione Nazionale della Stampa Italiana


“Le autorità di governo della Cina hanno manifestato disponibilità a promuovere misure che favoriscono lo sviluppo della libertà dell&Mac226;informazione e del giornalismo e ad operare per consentire ai 30.000 giornalisti che arriveranno da tutto il mondo per seguire le Olimpiadi, di esercitare liberamente il loro mestiere. Restano però preoccupazioni per la sicurezza degli inviati a causa delle ripetute minacce ai rappresentanti della stampa estera, accusati di aver dato una falsa immagine della Cina in occasione delle recenti repressioni in Tibet. E&Mac226; quanto afferma la Federazione Internazionale dei Giornalisti, cui partecipa attivamente la Fnsi, a conclusione della visita a Pechino di una missione guidata dal Segretario Generale Aidan White.
„Si è trattato di un&Mac226;esperienza in salsa agrodolce”, ha dichiarato White. „Siamo rimasti favorevolmente colpiti da una nuova disponibilità a ricomporre il nostro disaccordo in merito alla libertà di stampa e al giornalismo, ma i problemi cui sono esposti i reporter sul campo non possono essere ignorati”.
La IFJ ha incontrato le autorità di governo cinesi come anche i dirigenti dei principali media e della All China Journalists Association, diretta dal governo, ed ha avuto colloqui con il Comitato Olimpico Cinese e con molti corrispondenti esteri, alcuni dei quali si sono trovati ad essere minacciati dalla rabbia cinese contro la copertura da parte dei media stranieri dei disordini verificatisi in Tibet e delle proteste lungo il percorso della torcia olimpica.
„Nel corso delle ultime settimane alcuni giornalisti sono stati minacciati e si è verificato un aumento delle violazioni degli impegni assunti affinché i media operassero senza interferenze”, ha affermato White. „E&Mac226; tempo di abbassare la temperatura ed iniziare a parlare di come rendere più sicuro il giornalismo per sottrarre i reporter al fuoco incrociato della politica”.
“Abbiamo anche sollevato preoccupazioni riguardo ai giornalisti in carcere‰, ha dichiarato White. „Il nostro obiettivo principale è la comprensione reciproca. Potremo non raggiungere un accordo, ma discutere a fondo ogni questione ci consentirà di sfidare il pregiudizio e l&Mac226;ostilità che mette a rischio i giornalisti”.
Dopo i Giochi di agosto, la IFJ si propone di collaborare strettamente con i giornalisti cinesi per garantire che le promesse di libertà di stampa fatte prima dei giochi e le nuove direttive che riconoscono ai giornalisti il diritto di operare liberamente rimangano in vigore anche dopo le Olimpiadi. La Cina&Mac246; ha detto White - deve mantenere le proprie promesse ed aprire la porta ad un duraturo processo di dialogo e di cooperazione con i giornalisti. il cambiamento è inevitabile ed il giornalismo può svolgere un ruolo vitale nel combattere l&Mac226;ignoranza, gli equivoci e le ostilità presenti lungo il percorso”.



TOP