Ieri, 12 giugno, abbiamo terminato la nostra ennesima missione in Iraq; una missione importante che ha coinvolto il nostro Ministero degli Esteri, il Ministro Plenipotenziario per il Medio Oriente dott. Gienludovico de Martino ed il nostro Ambasciatore a Baghdad dott. Maurizio Melani.

Una missione importante che ha visto l&Mac226;ufficialità e l&Mac226;apertura agli studenti della nuova Biblioteca italiana „Ignazio Silone‰ destinata ad arricchire la conoscenza della nostra lingua agli studenti iracheni iscritti al Dipartimento di Italiano dell&Mac226;Università di Baghdad.

Quello che abbiamo visto è una situazione impossibile e Baghdad è assolutamente irriconoscibile perchè spettrale, perchè offesa dalle sue mura di cemento amato, perchè mi sembra ridotta ad una città trincea.
Sì proprio una trincea, dove invece di essere scavate nella terra, sono invece state sollevate mura di cemento armato per chilometri e cholometeri, dove gli occupanti sono topi più che uomini soldato.
Una città irriconoscibile per la sua bellezza e per la gioiosità della sua gente che comunque prima c'era.
Sono passati solo due anni dalla nostra ultima missione ed io non riesco a riconoscerla; è cambiata, cambiata totalmente e... mi piange il cuore.

Affettuosamente

Tusio De Iuliis

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