Il 22 aprile tutti all'assemblea nazionale di Articolo21. Prima che sia troppo tardi
di Giuseppe Giulietti
16/04/2009

Un amico immaginario, ma non troppo, mi ha invitato a lasciar perdereSantoro e Vauro. Quelli hanno i soldi,stanno cercando il martirio, vogliono andare a Sky, preoccupiamoci dei precari piuttosto che: le stesse parole le avevo gia' ascoltate quando fu cacciato Enzo Biagi ed in molti ci avevano sollecitato a lasciar state a non occuparsi di un anziano signore che aveva tanti soldi in banca, Che strana combinazione, le stesse parole, ma proprio le stesse campeggiano oggi sui giornali della famiglia Berlusconi.

Art. 21. (Costituzione della Repubblica Italiana)
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.
Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili.
In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell'autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denunzia all'autorità giudiziaria. Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s'intende revocato e privo di ogni effetto.
La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica.
Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni.


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