La denuncia dell'Onu. "Circa un quinto delle nostre strutture, tra scuole, magazzini, strutture di accoglienza e uffici hanno subito danneggiamenti di vario tipo nei bombardamenti israeliani". Lo ha detto all'agenzia Misna Chris Gunnes, portavoce dell'agenzia dell'Onu per i rifugiati palestinesi (Unrwa). "Abbiamo circa 50.000 persone rifugiatesi nei nostri centri che devono essere nutrite tutti i giorni" ha affermato Gunnes. "Ormai circa l'80% della popolazione di Gaza dipende dagli aiuti umanitari". Inoltre, dopo il massiccio bombardamento del 15 gennaio, nel quale anche i magazzini dell'agenzia sono stati colpiti da bombe che hanno provocato un forte incendio "non abbiamo ripreso tutta la nostra capacità operativa, e questo ci limita nelle attività di sostegno alla popolazione". Oltre ad aiuti alimentari, alla popolazione di Gaza vengono distribuiti kit sanitari per pulire l'acqua e renderla potabile, "al fine di evitare il diffondersi di epidemie, un rischio concreto che in questo momento è rafforzato dalle pessime condizioni in cui versa il sistema di acque reflue, oramai al collasso".
La tregua dei combattimenti, in corso da ieri mattina, ha consentito inoltre l'accesso nel territorio di una cinquantina di medici stranieri per sostenere e dare il cambio ai dottori palestinesi, costretti negli ultimi giorni, a lavorare a ritmi frenetici sotto le bombe. Mancano però ancora i materiali di emergenza e si lavora con poche ore di elettricità al giorno, ricorrendo ai generatori.

"Fosforo bianco". Ma con l'ingresso di testimoni esterni nella Striscia, finora resa inaccessibile a giornalisti e operatori umanitari, cominciano a filtrare anche i retroscena dell'attacco. Un gruppo di operatori di Amnesty International ha potuto verificare tracce di uso di fosforo bianco in zone abitate e anche in aree frequentate da bambini. Un'azione che l'organizzazione umanitaria definisce "crimine di guerra" da parte di Israele. Gli operatori hanno trovato obici ancora fumanti, e hanno spiegato che l'utilizzo di questa sostanza - che serve a creare una cortina fumogena in grado di nascondere l'azione delle truppe a terra - è altamente pericolosa per le persone. Anche i funzionari dell'Onu avevano denunciato l'uso di fosforo bianco nell'attacco contro le loro sedi, venerdì scorso.

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