Turi Vaccaro viene processato il 27 novembre


Il processo con rito direttissimo a Turi Vaccaro a Vicenza, il nonviolento entrato l'11 novembre nel Dal Molin insieme ad Agnese Priante per spargere semi contro la costruzione di una struttura di morte, dopo l'udienza di stamattina, è stato rinviato a venerdi 27 novembre, alle ore 13.30.
L'art. 260 - introduzione clandestina in luogo militare - comporta la pena del carcere da 1 a 5 anni. Ma potrebbe essere derubricato nella semplice contravvenzione dell' "ingresso arbitrario".
Per i giudici Turi potrebbe essere già a piede libero, se accetta il divieto da essi imposto di dimora nella Provincia.
Bisognerà vedere se Turi accetterà la condizione.
Conoscendolo, siamo portati a dire di no, che non accetterà di sottoscrivere il divieto. Quindi dovrebbe restare detenuto nel carcere S.Pio X.
Il suo difensore d'ufficio è l'avvocato Claudio Mondin, da cui cerchremo di informarci sulle sue decisioni.
Altra fonte con cui tenere i contatti è la Casa per la pace di Vicenza, tel. 0444-739532
Comunque è evidente che dobbiamo mobilitarci davanti al Tribunale il 27 settembre, per ribadire che consideriamo illegali non i gesti simbolici di protesta nonviolenta, ma una base militare decisa incostituzionalmente per scopi bellici non costituzionali e che sta oltretutto venendo su con modalità abusive.
Fate pervenire messaggi di solidarietà.



Scrive Rocco da Pisa:

Caro Alfonso,
dopo l'arresto di Turi sarebbe importante che altri ripetessero il suo gesto di disobbedienza, disposti a farsi arrestare. Tu personalmente sei pronto a questo passo?

Risponde Alfonso Navarra - Fermiamo chi scherza col fuoco atomico

Sì, sono prontio a farmi arrestare oggi stesso ma se i movimenti di Vicenza lo decidessero ed organizzassero. Diversamente da Turi ho il difetto di essere più cervello che cuore. Ognuno ha le sue caratteristiche...
Vedrei meglio 100 persone che entrano una alla volta nell'arco di 100 giorni piuttosto che il gruppone che invade il dal Molin una tantum.

Auspico che i due blocchi pacifisti non comunicanti - Presidio e Tavola - concordino insieme una strategia di non collaborazione attiva nei riguardi di Ederle 2- Dal Molin costruenda (ma anche di Ederle 1 costruita) . E' importante non lanciare il messaggio delle "compensazioni": esse non sono interpretabili come "riduzione del danno".

Il livello simbolico-comunicativo, nei conflitti umani, è sempre quello decisivo.

La Giunta e l'Amministrazione comunale - nel rispetto formale della legge - potrebbero e dovrebbero dichiarare e gestire un ostruzionismo amministrativo: questo certamente non impedirebbe la costruzione fisica della nuova base, ma ne renderebbe onerosissimo il funzionamento.

Pratiche dal basso dovrebbero adottare disobbedienza fiscale e non acquisto di beni e servizi prodotti da "collaborazionisti".

Il Muro di cemento a Vicenza il militarismo può provare ad innalzarlo. Ma una lotta generale, da Vicenza ma non solo con Vicenza, può determinare un vento favorevole per abbatterlo: vedi lo scudo in Cechia, vedi Okinawa in Giappone, vedi Manta in Ecuador... e mi fermo qui. Il Muro dei petti sarà sempre più forte. Ed eventuali momenti di scoraggiamento verranno prima o poi superati. Su questo non ho dubbio alcuno. Il problema è quanto prima e quanto poi...

Per l'intanto vediamoci il 27 novembre al processo di Turi Vaccaro a Vicenza. Anche il "Patto contro la guerra" - magari - potrebbe stavolta spostarsi da Novara e fare la sua riunione nella piazza del Tribunale. Si può discutere ed insieme marcare una presenza contestativa. (Ma non insisto su questa richiesta più di tanto: non è nello spirito dell'azione di Turi stravolgere l'agenda dei movimenti. Se si può bene. Se non si può, bene lo stesso. La lotta è di lunga durata).

Info e adesioni: Coordinamento Fermiamo Chi Scherza Col Fuoco Atomico http://www.osmdpn.it/







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