Al Sen. Avv. Carlo Amedeo Giovanardi

Sottosegretario di Stato

Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri

Con delega sul Servizio Civile Nazionale

Gentile Sottosegretario,

            siamo alcuni componenti del Comitato per la difesa civile non armata e nonviolenta nominato con Decreto del Ministero della Solidarietà Sociale del 27 dicembre 2007, rimasto in carica fino al 31 dicembre 2008.

            Per nostra storia o incarico associativo rappresentiamo una parte del variegato mondo dell’obiezione di coscienza e della nonviolenza. Alcuni di noi hanno partecipato personalmente al movimento degli obiettori di coscienza che ha contribuito alla formulazione e all’attuazione della prima Legge sul riconoscimento dell’obiezione di coscienza e l’istituzione del servizio civile sostitutivo (L. 772 del 15.12.1972).

            Abbiamo appreso con soddisfazione della nuova istituzione del Comitato con il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 19 gennaio 2010. Abbiamo invece molte perplessità sui criteri con cui sono stati individuati gli esperti e sul concetto che viene dato a questa parola.

Infatti le persone nominate come esperti sono sicuramente molto preparati nel loro campo, che però nella maggior parte dei casi non coincide strettamente con le finalità individuate nel Decreto.

            Infatti il Decreto individua la “necessità di costituire un organismo di carattere tecnico ad elevata specializzazione nella materia concernente l’obiettivo indicato, quale organismo di coordinamento tra le amministrazioni interessate e di raccordo con gli altri soggetti privati individuati per le specifiche professionalità”. L’obiettivo indicato è “la necessità da parte dell’Ufficio nazionale per il servizio civile, di definire e predisporre, d’intesa con il Dipartimento per la protezione civile, forme di ricerca e di sperimentazione di difesa civile non armata e nonviolenta”.

            Vengono quindi inoltre a mancare referenti che siano da collegamento con le principali realtà oggi impegnate nella ricerca e nella sperimentazione (Tavolo dei corpi civili di pace; Rete caschi bianchi; Movimento Nonviolento; Associazioni degli obiettori, ecc.).

            Ovviamente non è una recriminazione per la nostra personale esclusione. Tale mondo ha molte sfaccettature, qualsiasi scelta confacente con i reali obiettivi del Comitato sarebbe stata positiva. Troviamo invece una scelta grave ed irresponsabile quella di escludere queste “figure” dal Comitato, esclusione che di fatto ne stravolge il senso.

            Le chiediamo pertanto di rendere pubblici i criteri che l’hanno spinta a queste nomine e che cosa intenda per esperti di “Difesa civile non armata e nonviolenta”.

            La ringraziamo per l’attenzione e Le inviamo cordiali saluti di pace

Massimo Paolicelli (Presidente Associazione Obiettori Nonviolenti)

Massimo Valpiana (Segretario del Movimento Nonviolento)

Carla Biavati (vice Pres Berretti Bianchi Onlus direttivo IPRI-RETE CORPI CIVILI DI PACE)

Roma, 17.02.2010

                               

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