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11:28 08 Ott 2010

Chi E' Liu, Il Cristiano Spina nel Fianco di Pechino

(AGI) - Roma, 8 ott. - Liu Xiaobo e' cristiano e gia' questo ne
fece dai primi anni della sua educazione un pesce fuor d'acqua
nella Cina degli anni '60, dominata dal dogma del partito. 
Nato a Changchun, nella provincia di Jilin, nel 1955, si
laureo' nel 1982 in letteratura presso l'Universita' di Jilin e
nel 1986, dopo la laurea magistrale a Pechino, ottenne il
dottorato all'Universita' la Normale di Pechino per poi
lavorare per la Columbia University, l'Universita' di Oslo,
l'Universita' delle Hawaii e altre ancora.
Quando nel 1989 i carri armati del governo cinese
marciavano su Piazza Tienanmen, Liu Xiaobo era tra i
manifestanti e aveva partecipato agli scioperi della fame
attuati dagli studenti. In quella occasione fu arrestato la
prima volta con l'accusa di "tentativo controrivoluzionario".
Nel 1991 fu condannato per "propaganda ed istigazione
controrivoluzionarie", senza finire in carcere. Nel 1996, a
causa delle sue critiche al Partito comunista cinese, fu
condannato a tre anni in un "campo di rieducazione" per
"disturbi alla quiete pubblica". 
L'attivismo di Liu ha ricevuto molti consensi all'estero e
nel 2004 e' stato premiato da Reporter Senza Frontiere con il
premio "Fondation de France" per il suo costante impegno nella
difesa della liberta' di stampa.
E' in carcere dall'8 dicembre 2008 per aver contribuito a
diffondere l'appello di 'Carta 08', un documento firmato da
oltre 200 cittadini cinesi in cui si chiede al governo di
Pechino di rispettare i diritti umani, attuare riforme
politiche e garantire l'indipendenza del potere giudiziario.
Liu invoca un lento, ma progressivo cambiamento che deve
condurre il gigante asiatico verso la democrazia.
Per questo la sentenza con cui e' stato condannato lo
accusa di aver "superato i limiti della liberta' d'espressione
consentita" e a nulla sono valse le argomentazioni della difesa
che ha sottolineato le sue intenzioni assolutamente pacifiche. 
Il 25 dicembre 2009 è stato condannato a 11 anni di prigione
e a due anni di interdizione dai pubblici uffici.