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4 dicembre 2010

In migliaia in piazza
contro la privatizzazione dell'acqua

In migliaia sono scesi in piazza oggi in tutta Italia per l'acqua pubblica per la giornata di mobilitazione nazionale per l'acqua indetta dal 'Forum italiano dei movimenti per l'acqua' per chiede la moratoria immediata sulle scadenze del decreto Ronchi, almeno fino al voto referendario, per il diritto la voto referendario entro il 2011; per protestare contro l'abolizione degli Ato, per dimostrare vicinanza ai movimenti che da tutto il mondo sono arrivati a Cancun per il controvertice mondiale sul clima. Dal Piemonte alla Sicilia, rende noto il Forum, la mobilitazione è stata diffusa, nelle grandi e piccole città. Ovunque cortei, concerti, eventi per chiedere che l'acqua resti pubblica, contro ogni forma di privatizzazione. A Roma in Piazza Santi Apostoli si sta svolgendo un'iniziativa con spettacoli e testimonianze dopo la critical mass ciclistica della mattina; a Firenze qualche migliaio persone sta percorrendo le vie del centro al suono dei tamburi della Bandao; a Bologna il corteo dei manifestanti è partito dalla sede dell'azienda Hera e si è diretto verso il centro, ai circa tremila del corteo dell'acqua si è unito quello degli studenti; a Venezia, nonostante l'acqua alta, circa duemilacinquecento persone, stanno sfilando per le vie del centro tra la curiosità di turisti; a Napoli questa mattina circa tremila persone hanno percorso le vie della città. Tanti i sindaci in piazza, tanti i gonfaloni degli enti locali. Le mobilitazioni di oggi hanno anche lanciato una campagna di autofinanziamento in vista della campagna referendaria.

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