http://it.peacereporter.net
13/07/2010

Cuba, il ruggito del leone
di Alessandro Grandi

Fidel Castro stratega eccellente parla in Tv dopo quattro anni. E menziona la guerra nucleare.

Lungimirante lo è sempre stato, Fidel Castro. Stratega militare di prim'ordine il Lider Maximo si è contraddistinto negli ultimi decenni per la sua capacità di lettura della storia contemporanea e della politica internazionale.
E non è un caso se nella sua ultima apparizione televisiva l'ex presidente cubano abbia snocciolato argomenti di un certo peso, come la guerra. Cuba in guerra, ci si chiede? No, a parte il fatto che Cuba è in guerra perenne da una vita se proprio dobbiamo dire la verità, ma in questo caso sono le affermazioni del Lider Maximo che fanno preoccupare. Ne è convinto Fidel: potrebbe scatenarsi entro breve una guerra nucleare. Secondo il vecchio leader rivoluzionario, infatti gli Usa giocano sporco.

Fidel punta il dito contro Washington che, insieme a Israele, è colpevole della grave crisi con l'Iran. Non solo. Fidel si sposta ancora più a oriente e prende le parti della Corea delk Nord, nel mirino anch'essa degli Usa. "Da molto tempo Usa e Corea del Sud stanno facendo esercitazioni militari senza sosta. A mio avviso ci sarà un mare di fuoco nella zona. Seul sarà avvolta in un mare di fiamme." ha detto durante Mesa Redonda, il programma televisivo cubano dove l'ex presidente è apparso dopo quattro anni di assenza. E non ha nascosto la sua più grande preoccupazione: l'uso delle armi nucleari in un eventuale prossimo conflitto. L'Iran potrebbe produrle. Nel frattempo, ha fatto incetta di aerei e armi da guerra di ogni tipo dai suoi fornitori di fiducia: Russia e Cina. Insomma, Castro secondo molti sarebbe pronto a scommettere sullo scoppio di una nuova guerra, questa volta nucleare. Region di più se il sodalizio Washington Israele dovesse decidere di rafforzare le sue sanzioni contro l'Iran. "Come detto, tutti gli aerei che si potevano permettere se li sono comprati. -ha detto Fidel Castro - così come le armi che hanno potuto trovare sul mercato" ha concluso il comandante en Jefe.

Prima di lasciare il programma il comandante Castro ha voluto informare i telespettatori sull'enorme quantità di armi da guerra di cui dispongono le potenze mondiali con a capo gli Usa. L'età del Lider Maximo avanza ma di certo no gli viene meno la battuta. "E' incredibile - ha detto l'ex presidente - e demenziale la quantità di ogive strategiche". Secondo i dati di cui dispongono i cubani, forniti dall'Instituto de Investigaciones para la Paz, con sede a Stoccolma, commentati da Fidel, l'umanità correrebbe un grave pericolo. La spesa Usa per le armi, infatti, nel solo 2009 sarebbe stata di 1.531 milioni di dollari il che significa un incremento del 49 percento rispetto all'anno 2000. "Il congresso Usa, oltretutto, ha un atteggiamento molto più aggressivo rispetto a quello del presidente Obama". E rincara la dose: "Washington possiede più di 2000 ogive nucleari strategiche. Non strategiche solo 500. La Russia oltre 2.870. Fra tutti e due hanno una quantità di bombe nucleare demenziale".





TOP