Paolo Arena e Marco Graziotti Intervistano Vittorio Pallotti


- Paolo Arena e Marco Graziotti: Come e' avvenuto il suo accostamento alla nonviolenza? E quali personalita' della nonviolenza hanno contato di piu' per lei?
- Vittorio Pallotti: Attraverso l’incontro e l’amicizia con alcuni che ritengo essere tra i maggiori esponenti della nonviolenza negli anni Ottanta, e in particolare con Tonino Drago, Alberto L’Abate, Pietro Pinna, Davide Melodia, Beppe Marasso.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali libri consiglierebbe di leggere a un giovane che si accostasse oggi alla nonviolenza? E quali libri sarebbe opportuno che a tal fine fossero presenti in ogni biblioteca pubblica e scolastica?
- Vittorio Pallotti: Antiche come le montagne, antologia di scritti gandhiani. I libri di Martin Luther King e di Lanza del Vasto.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali iniziative nonviolente in corso oggi nel mondo e in Italia le sembrano particolarmente significative e degne di essere sostenute con piu' impegno?
- Vittorio Pallotti: Tante, troppe per essere citate anche solo in parte.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: In quali campi ritiene piu' necessario ed urgente un impegno nonviolento?
- Vittorio Pallotti: Antimilitarismo e antimafia.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali centri, organizzazioni, campagne segnalerebbe a un giovane che volesse entrare in contatto con la nonviolenza organizzata oggi in Italia?
- Vittorio Pallotti: Ne segnalo solo alcuni, i primi che mi vengono in mente, alla rinfusa, scusandomi per le involontarie omissioni di tanti altri che varrebbe sicuramente la pena di citare: Campagne sull’obiezione di coscienza al "militare" nei suoi vari aspetti, Campagna Bds (boicottaggio-disinvestimento-sanzioni) contro la politica del governo israeliano, Mir, Movimento Nonviolento, Beati i Costruttori di Pace, Associazione "Papa Giovanni XXIII", Corpi Civili di Pace, Berretti Bianchi, Un ponte per..., Centro Studi Difesa Civile, Mondo senza guerre, Yap (Youth Action for Peace), Centro Studi e documentazione "Sereno Regis", Emergency, Greenpeace, Gavci, Assopace...
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali rapporti vede tra nonviolenza e femminismo, ecologia, impegno antirazzista e lotta per il riconoscimento dei diritti umani di tutti gli esseri umani, lotta antimafia, lotte del movimento dei lavoratori e delle classi sociali sfruttate ed oppresse e lotte di liberazione dei popoli oppressi?
- Vittorio Pallotti: I rapporti e le relazioni tra la nonviolenza e varie discipline e realta' sociali, politiche, culturali, economiche su scale diverse (da quella locale a quella mondiale) non possono che essere molto stretti, se consideriamo la nonviolenza come stile di vita e strumento per la realizzazione di un mondo dove i valori universali di amore, giustizia, ricerca della Verita' abbiano un ruolo sempre piu' importante.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali rapporti vede tra nonviolenza, pacifismo e antimilitarismo?
- Vittorio Pallotti: Rapporti molto stretti in quanto il vero pacifismo, come il vero antimilitarismo, non puo' non essere nonviolento, anche se in modi e misure molto diversi da persona a persona, da gruppo a gruppo e con livelli di consapevolezza assai differenziati. E una crescita dell’uno non puo' avvenire senza una crescita dell’altra.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali rapporti vede tra nonviolenza, disarmo, diritti umani?
- Vittorio Pallotti: Un disarmo duraturo o definitivo, cui e' legata a filo doppio la realizzazione dei diritti umani fondamentali nel mondo, non puo' realizzarsi senza una diffusione su larga scala e in profondita' della nonviolenza.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione nei vari campi del sapere?
- Vittorio Pallotti: La nonviolenza, in quanto ricerca e adesione alla Verita', apporta un contributo essenziale a tutti i tipi di riflessione.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Tra le tecniche deliberative nonviolente ha una grande importanza il metodo del consenso: come lo caratterizzerebbe?
- Vittorio Pallotti: Caratterizzerei il metodo del consenso come ricerca in comune della Verita', in spirito di umilta', pazienza, tolleranza, sforzo di comprensione dell’altro; e utilizzando, con intelligenza, tutto il tempo possibile e necessario.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali mezzi d'informazione e quali esperienze editoriali le sembra che piu' adeguatamente contribuiscano a far conoscere o a promuovere la nonviolenza?
- Vittorio Pallotti: Radio, tv, internet.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: I movimenti nonviolenti presenti in Italia danno sovente un'impressione di marginalita', ininfluenza, inadeguatezza; e' cosi'? E perche' accade?
- Vittorio Pallotti: Divisione, leaderismo piu' o meno mascherato, presunzione, estremismo sono alcune tra le cause piu' importanti, ritengo, che condannano i movimenti nonviolenti a marginalita' e ininfluenza.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali le maggiori esperienze storiche della nonviolenza?
- Vittorio Pallotti: Le azioni nonviolente.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quale e' lo stato della nonviolenza oggi nel mondo e in Italia?
- Vittorio Pallotti: Lo stato della nonviolenza in Italia e nel mondo ritengo sia migliore, ove piu' ove meno, di quanto fosse in passato.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Potrebbe presentare la sua stessa persona (dati biografici, esperienze significative, opere e scritti...) a un lettore che non la conoscesse affatto?
- Vittorio Pallotti: Vittorio Pallotti, nato a Bologna nel 1937, ha insegnato scienze naturali, chimica e geografia negli istituti tecnici fino al 1978. E’ stato assistente volontario all’Istituto di Geografia dell’Universita' di Bologna e collaboratore dell’Istituto di Pedagogia nella stessa Universita'. Nel 1967 ha collaborato, coinvolgendo i suoi studenti, all’insediamento a Bologna della prima Comunita' di Emmaus. Nel 1968 e 1969 ha fatto parte della segreteria del Comitato nazionale per la pace in Biafra (Nigeria). Dal 1979 al 1983 ha militato nella Lega per il Disarmo Unilaterale di Carlo Cassola, partecipando ai blocchi della base missilistica di Comiso (Sicilia) e alla Marcia antimilitarista internazionale Catania-Comiso. In questi anni e' maturata l’amicizia con Davide Melodia, per due anni segretario del Movimento Nonviolento e, contemporaneamente, della Lega per il Disarmo Unilaterale (Ldu). Amicizia che si e' mantenuta e sviluppata fino alla sua morte (2006). Nel 1981-82, come membro della segreteria Ldu, ha sostenuto l’adesione alla Campagna di obiezione di coscienza alle spese militari, da poco lanciata da Mir  e Movimento Nonviolento. Nel 1984 e' stato cofondatore dell’Associazione bolognese “Antimilitarismo e Disobbedienza Nonviolenta - Adn”, promotrice, all’interno del “Coordinamento Antimilitarista Bolognese - Cab” di molte azioni nonviolente. Nella prima meta' degli anni ’80 ha partecipato alle grandi manifestazioni europee contro gli euromissili, nel corso delle quali ha avuto la possibilita' di raccogliere un primo nucleo di manifesti pacifisti con cui e' stato possibile organizzare la I Mostra bolognese del “Manifesto contro la guerra e la  corsa agli armamenti, per l’educazione alla pace e alla nonviolenza” (1985). Nel 1993 ha cofondato il Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale - Cdmpi divenuto, nel giro di pochi anni, la piu' ampia raccolta di manifesti pacifisti al mondo (3.940 esemplari all’agosto 2010). Grazie ad essa sono state realizzate, e continuano a realizzarsi, mostre tematiche itineranti che hanno fatto conoscere  storia, obiettivi e azioni di personaggi e organismi che hanno lavorato e lottato per la pace. Nel 2001, in qualita' di presidente del Cdmpi, ha promosso l’adesione di questo organismo alla Rete Internazionale dei Musei per la Pace. Da diversi anni fa parte del Coordinamento politico della Campagna di Obiezione di Coscienza alle Spese Militari per la Difesa Popolare Nonviolenta - Osm-Dpn. Dal 2001 fa parte  dell’Associazione “Percorsi di Pace” di Casalecchio di Reno (Bologna) con la quale ha promosso la fondazione della Casa per la pace "La Filanda" ove, dal marzo 2006, hanno sede, tra l’altro, il Cdmpi e il Centro di Documentazione per la Pace. In rappresentanza di alcune associazioni pacifiste emiliano-romagnole e' stato cofondatore negli anni ’90 del Comitato promotore della Scuola di Pace di Monte Sole (Marzabotto), trasformatasi nel 2002 in “Fondazione Scuola di Pace di Monte Sole”. Di quest’ultima ha fatto parte in qualita' di membro del Consiglio di amministrazione fino al 2009. Autore di vari articoli e saggi in campo geografico, storico, pedagogico, pacifista. Di quest’ultimo settore segnaliamo i volumi di cui e' stato autore o coautore: Perche', catalogo della “Mostra del manifesto contro la guerra e la corsa agli armamenti, per l’educazione alla pace e alla nonviolenza”, Bologna 1987; 50 anni di pace sui muri d’Europa: 1950-2000, Cdmpi, Bologna 2000; Camminare per la pace - marce e cammini per la pace e la nonviolenza, Cdmpi e Casa per la pace "La Filanda", Casalecchio di Reno (Bologna) 2009.


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