Tratto da La Nonviolenza è in Cammino

Verso il 2 Ottobre. L'alba
di Silvano Tartarini


Per un breve profilo di Silvano Tartarini riportiamo la seguente notizia di alcuni anni fa: "Silvano Tartarini e' poeta e costruttore di pace; nato a Forte dei Marmi nel 1947, ha pubblicato Primi versi e Furto a nessuno, rispettivamente nel 1966 e 1967 (Giardini, Pisa), Poeti, nel 1992 (Pananti, Firenze) e L'uno e il contrario, nel 1995 (Manni, Lecce). Con l'inedito L'uno e il contrario e' stato finalista al Carducci nel 1994; sue poesie sono uscite su "Paragone", "Erba d'Arno", "Pegaso", " La Contraddizione", "Sinopia" e altri periodici; e' stato tra i fondatori della rivista "Nativa"; e' stato curatore delle pagine di poesia della rivista "Sinopia" ed e' redattore - molto assente - del mensile  "Guerre & Pace". Ha scritto tre saggi critici su Carlo Cassola: uno di questi e' stato pubblicato negli atti del convegno "Carlo Cassola. Letteratura e disarmo", Firenze, 4 aprile 1987, un altro e' stato pubblicato dal Comune di Volterra a seguito del convegno "Volterra per Cassola" del 10 maggio 1996, mentre un altro servi' per un corso di aggiornamento per insegnanti delle scuole medie organizzato su questo tema dalla Fondazione Bianciardi di Grosseto. Di lui hanno scritto Romano Luperini, Gianfranco Ciabatti, Giovanni Commare e Carlo Cassola; si sono altresi' occupati di lui Cesare Garboli e Manlio Cancogni. E' stato segretario della Lega per il disarmo unilaterale dal 1984 al 2000; come segretario della Ldu, ha lanciato con altri nel 1990 l'iniziativa "Volontari di pace in Medio Oriente", a cui hanno subito aderito Alberto L'Abate e Francesco Tullio; sull'esperienza e' poi uscito un "Quaderno della Difesa popolare nonviolenta": Volontari di pace in Medio Oriente, a cura di Alberto L'Abate e Silvano Tartarini, La Meridiana, Molfetta (Ba) 1993. Ha partecipato all'iniziativa di Mir Sada e nel maggio del 1999 era a Belgrado bombardata anche dal governo italiano; e' stato in Iraq nel 1990, 1991, 1993 e nel 1998 con l'iniziativa "scudi umani". Ha promosso nel 1999 la fondazione dell'associazione Berretti Bianchi onlus, di cui e' segretario. Da alcuni anni coordina il lavoro organizzativo che, recentemente, ha visto la nascita della Rete italiana dei Corpi civili di pace"
 
Il 2 ottobre, che l'Onu ha dichiarato Giornata internazionale della nonviolenza e', purtroppo, ancora "una dichiarazione"; ma l'averlo fatto e' cosa estremamente positiva. Dicevo che e', purtroppo, ancora solo "una dichiarazione" perche' il mondo in cui cade questo pronunciamento e' un mondo pieno di violenza.
In questo frangente, mi viene in mente un nonviolento, un uomo di pace: don Giorgio Pratesi. Anche lui portava inevitabilmente la nonviolenza in posti di grande violenza e venne anche in Iraq nel 1990.
Quindi bisogna continuare a lavorare in serenita' tra la violenza e con tutta la violenza che e' ancora in noi per costruire il paese della nonviolenza perche' come diceva don Giorgio non esiste tramonto che non sia seguito da un'alba.
E l'alba e' cosi' dolce, cosi' nonviolenta.

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