Tratto da La Nonviolenza è in Cammino

Paolo Arena e Marco Graziotti Intervistano Silvano Tartarini

 
- Paolo Arena e Marco Graziotti: Come definirebbe la nonviolenza?
- Silvano Tartarini: Si puo' definire in cento modi diversi. Per me e' una maniera di sentirmi "plurale", in comunione con gli altri e, nello stesso tempo, di cercare di non essere violento. Di cercare, perche' la via della violenza non si perde mai definitivamente. Tecnicamente, si potrebbe dire che e' una scuola di pensiero che si oppone fermamente all'esercizio di qualsiasi violenza.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali sono le personalita' e le esperienze a suo parere piu' significative della nonviolenza?
- Silvano Tartarini: Sostanzialmente Gandhi, la cui esperienza di liberazione dell'India dal dominio coloniale inglese e' patrimonio comune. Ma esiste il pensiero e il lavoro di molti altri: Lanza del Vasto, Danilo Dolci, Capitini ecc.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Cosa consiglierebbe di leggere sulla nonviolenza?
- Silvano Tartarini: Gli scritti di tutti quelli che ho appena citato, sicuramente, ma anche Alberto L'Abate, che e' un amico e un berretto bianco, e mi pare un solido nonviolento.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali esperienze o iniziative nonviolente a suo parere oggi meritano maggior sostegno ovvero meriterebbero di essere intraprese?
- Silvano Tartarini: La nonviolenza non puo' stare alla finestra. Alla cultura di pace e' necessario affiancare una ricerca e una esperienza nonviolenta mirata all'uscita dal militare. In questa direzione, le esperienze che necessitano di essere seguite oggi, a mio parere, sono sostanzialmente due: ambasciate di pace e corpi civili di pace.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Potrebbe presentare la sua stessa persona a un lettore che non la conoscesse affatto?
- Silvano Tartarini: Sono un violento che tenta di non esserlo. Credo che l'umanita' dovra' prima o poi trovare la strada per uscire dal flagello della guerra, prima per sopravvivere e poi per vivere meglio. Ho promosso e fondato con altri l'Associazione Beretti Bianchi Onlus proprio con questo obiettivo. La ricerca sulle ambasciate di pace e corpi civili di pace e la creazione sul territorio internazionale di questi due strumenti di lavoro di pace sono, al momento, il progetto dei Berretti bianchi onlus, di cui sono segretario.

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