Mittente: Luisa Morgantini, già Vice Presidente del Parlamento Europeo

Oggetto: Ringraziamenti per la decisione di sospendere approvvigionamenti di merci prodotte nei Territori Occupati Palestinesi ed etichettate come “Made in Israel”

 

                                                                                                   Roma, 24 maggio 2010

 

Gentile dr. Zucchi e Spettabile COOP Italia,

è con profonda gioia e gratitudine che ho accolto la vostra lettera del 18/05/2010, giunta in risposta alle istanze sollevate dalla Coalizione italiana contro la Carmel-Agrexco e dai soci Coop riguardo i prodotti commerciati dalle vostre catene e provenienti dai Territori Palestinesi Occupati.

Vi scrivo per esprimere i miei più sinceri ringraziamenti per il gesto estremamente importante da voi compiuto, con la scelta di sospendere gli approvvigionamenti di merci prodotte nei Territori Palestinesi Occupati ma etichettate come “Made in Israel”, che rappresenta un passo avanti nella lunga strada verso il rispetto della legalità internazionale e per la costruzione di una pace equa e giusta in Israele e Palestina.

Comprendo quanto sia stato difficile assumere questa decisione, ragione per cui il mio ringraziamento è ancora più sentito: è importante che sappiate che il vostro gesto è coerente tanto con la legalità internazionale, quanto con l’indirizzo dato dall’Unione Europea al momento della stipula con lo Stato di Israele degli accordi commerciali. Il paragrafo 2 dell’Accordo di Associazione Unione Europea-Israele prevede infatti che, per accedere alle agevolazioni fiscali sui dazi doganali delle merci importate sui nostri mercati, viga il rispetto dei diritti umani e della legalità internazionale nel paese di provenienza delle merci stesse.

Riconoscendo come illegali le colonie israeliane nei Territori Occupati Palestinesi, l’Unione Europea non accetta come “prodotte in Israele” le merci provenienti da tali colonie. Pertanto, la loro commercializzazione in Europa sotto il marchio “Made in Israel”, è da considerarsi illegale.

La vostra decisione non solo rappresenta la scelta di schierarsi apertamente con la legalità e il rispetto dei diritti umani, ma costituisce un passo fondamentale per la coerenza delle politiche dell'Unione Europea.

Mi auguro che la posizione assunta oggi possa essere mantenuta nel tempo, e contribuisca a far comprendere ai governi israeliani che non si può sempre essere al di sopra della legalità, e che è arrivato il momento di lasciare i territori occupati affinchè i palestinesi possano vivere in libertà e autodeterminazione, nel loro stato in coesistenza con lo stato d' Israele.

Nel ringraziarvi ancora vi saluto con affetto.

 

Luisa Morgantini

già Vice Presidente del Parlamento Europeo

Associazione per la Pace

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