Tratto da La Nonviolenza In Cammino
10 maggio 2011

Ho Fatto un Sogno
di Vandana Shiva

Ho fatto un sogno. Un sogno in cui la societa' umana si evolveva dall'avidita' e dal consumismo a una democrazia della Terra basata sulla conservazione. La globalizzazione sta spingendo il mondo verso un apartheid del "vivere" e non "vivere", giacche' gli elementi primari della vita, la biodiversita', il cibo e l'acqua, vengono mercificati e privatizzati e le condizioni di base per la vita della gente vengono distrutte.
Nella democrazia della Terra, la biodiversita' e l'acqua saranno recuperate come beni comuni. Non ci saranno brevetti sulla vita e nessuna privatizzazione dell'acqua. Il diritto al cibo e all'acqua sara' parte dei diritti umani universali fondamentali di tutti. Nella democrazia della Terra, la diversita' sara' la condizione per la pace e la cooperazione. Nella democrazia della Terra, la nostra identita' fondamentale sara' quella di cittadini della Terra, parte della famiglia allargata di tutte le specie e di tutti gli esseri attualmente divisi da conflitti e guerre basati sulla razza e la religione. La conservazione, e non il consumismo, sara' il segno del progresso umano. Il mondo e la visione del mondo delineati dalla globalizzazione corporativa sono in declino e si reggono solo tramite la forza bruta. Un altro mondo non e' solo possibile: sta avvenendo. E' la costruzione della democrazia della Terra.
La globalizzazione corporativa sta trasformando la Terra in un supermercato, e le risorse della Terra in merci controllate da cinque giganti della genetica, cinque giganti del grano e cinque giganti dell'acqua. Nella democrazia della Terra, i diritti alle risorse vitali naturali sono diritti naturali che discendono dal nostro essere membri della comunita' della Terra. Tutti gli umani hanno gli stessi diritti al cibo e all'acqua. Il mercato globale ha accresciuto la ricchezza dei ricchi e la poverta' dei poveri, ma ha disumanizzato tutti: i poveri perche' spinti a livelli di esistenza subumana, i ricchi nel processo di accumulazione. Per riscattare la nostra comune umanita' dobbiamo riconoscere che la nostra specie e' all'interno della comunita' della Terra. Il progetto di eguaglianza che e' crollato con il Muro di Berlino, descritto come la fine della storia da Francis Fukuyama, era centrato sullo Stato e basato sulle uniformita'. L'eguaglianza nella democrazia della Terra e' radicata nella diversita' e nell'auto-organizzazione decentrata che va dall'individuo alla comunita', dal paese al pianeta.
Questa ricerca di un'eguaglianza basata sull'ecologia sta portando a cambiamenti radicali nella produzione e nel consumo. La globalizzazione corporativa estingue i diritti fondamentali alla vita, ai mezzi di sostentamento e agli stili culturali diversi. Gli umani, come agenti creativi che fanno e producono beni e servizi e attraverso quella produzione riproducono la vita, non trovano posto nel supermarket globale nel quale possiamo essere solo consumatori e non produttori. La globalizzazione corporativa e' la fine della riproduzione e della produzione come elementi essenziali degli esseri della nostra specie. La democrazia della Terra e' invece il modo per reclamare la nostra creativita' e le nostre capacita' produttive.
Nella sfera della biodiversita' la fine della creativita' sta nei brevetti per la vita che portano alla pirateria e al brevettare il sapere indigeno, e da qui alla creazione di un monopolio di diritti nelle mani delle corporazioni occidentali che possono essere usati per impedire alle comunita' indigene di accrescere la loro sapienza per produrre cibo e prevenzione sanitaria. I brevetti sui semi rendono illegale il conservare e riprodurre semi, spezzando cosi' il ciclo della rigenerazione sia del raccolto che della conoscenza. Nella sfera alimentare, la fine della creativita' sta nella globalizzazione e industrializzazione dei sistemi alimentari, che eliminano i piccoli contadini dalla catena alimentare, distruggono le economie alimentari locali e le culture, lasciando tutti ignoranti sulla provenienza del cibo, su come sia stato prodotto e su quello che contiene. Nei sistemi globalizzati non c'e' posto per le persone che coltivano e producono cibo. Questa e' una ricetta per rendere superfluo il 75 per cento dell'umanita' legato alla produzione alimentare. La democrazia della Terra centra la conoscenza e la produzione nei processi viventi del suolo, dell'acqua e della biodiversita'.

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