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2011-11-11

Parlamentari e attivisti di tutto il mondo visiteranno Gaza tra alcuni giorni

Gaza - InfoPal. Tra il 21 e il 25 novembre una grande delegazione internazionale formata da parlamentari, intellettuali e giornalisti visiterà la Striscia di Gaza. 

Lo hanno annunciato ieri i responsabili della European Campaign to End the Siege on Gaza.

Della delegazione faranno parte circa 200 tra parlamentari provenienti da Europa, Asia, Africa e America Latina, ulema, attivisti, leader della Primavera Araba, giornalisti.

Dall'Italia parteciperanno l'ex senatore Fernando Rossi e Monia Benini, presidente del "Movimento politico di liberazione Per il Bene Comune"; una rappresentanza dell'associazione Abspp onlus - Associazione benefica di solidarietà con il popolo palestinese -, guidata dall'arch. Mohammad Hannoun; il sindaco di Riace, Domenico Lucano, storico attivista per i diritti umani, e la nostra agenzia, InfoPal.

La visita durerà tre giorni ed è prevista una sessione parlamentare tra Striscia di Gaza e Cisgiordania. 

"I nostri obiettivi sono la denuncia dell'illegale assedio israeliano a 1,6 milioni di palestinesi residenti nella Striscia e una dichiarazione congiunta di condanna che verrà depositata alle Nazione Unite", ha spiegato Hannoun, coordinatore generale del settore umanitario della delegazione. E ha aggiunto: "Porteremo anche solidarietà concreta: dal ministero della Sanità di Gaza abbiamo ricevuto la richiesta di rifornimenti di latte per neonati e medicinali. Tutti i materiali verranno acquistati in Egitto. Distribuiremo 5mila pacchi viveri alle famiglie bisognose. Inoltre, faremo incontri con gli orfani, visiteremo le organizzazioni benefiche per distribuire regali ai bambini - cartelle scolastiche, abbigliamento, ecc.

Depositeremo la prima pietra per la costruzione di un collegio universitario per disabili, sostenuto dalle associazioni umanitarie in Europa, e finanzieremo la ristrutturazione dello stadio sportivo di Gaza, distribuendo abbigliamento sportivo per i giocatori".

"Lo scopo finale - ha sottolineato Hannoun - è verificare direttamente come e dove sono spesi i soldi raccolti in Europa e destinati a Gaza".

A fianco delle attività umanitarie e di volontariato, sono previsti diversi incontri ufficiali con il governo di Gaza, con il ministero della Sanità, con il parlamento, e con le Ong.

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