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11 settembre 2011

Esercito israeliano: magliette e foto ricordo di un genocidio
di Amin Maalouf


Aprite questo link, ma apritelo con calma.
Sappiate che vedrete una pagina che fa male, dalla prima all’ultima foto.

The New Abu Ghraib


In questo blog avevamo già parlato delle magliette ordinate e poi orgogliosamente indossate da un paio di reparti dell’Israel Defence Force ( il titolo del post parla da solo: “Una donna incinta? con un colpo DUE morti!“) , magliette che nemmeno le S.S. avrebbero ostentato con tanta soddisfazione. Nel link che invece vi ho lanciato oggi, che in pochi secondi potrebbe rovinare la vostra domenica, ce ne sono delle altre: nuovi modelli, slogan simili. Ma anche una collezione di immagini “ricordo” scattate dai soldati israeliani durante le loro incursioni nei Territori Occupati come a Gaza, sono foto scattate dentro gli appartamenti rastrellati, sopra i cadaveri di persone e bestiame. Dei massacri dei precedenti secoli non abbiamo immagini, lo Stato di Israele ci “dona” la possibilità di averle comunque davanti agli occhi. E ogni tanto, per quanto male faccia, bisogna ricordarlo. Per le altre immagini potete andare sul link ad inizio pagina.

A me la rabbia e la nausea non mi permettono di più … però le metto anche come commento a tutti quelli che in rete dicono che l’assalto all’ambasciata israeliana al Cairo è stato un atto INCIVILE.

Fatela finita, abbiate il buon gusto di non parlare di civiltà.