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 BoccheScucite - 15 novembre 2011 - Non è bastata la riprovazione della maggior parte dei Paesi del mondo a fermare l’arroganza israelo-americana. Le minacce di tagliare i fondi americani ai progetti culturali in tutto il mondo sono state messe in pratica. |
Ma la comunità internazionale sembra non accettare più i dictat di questi ridicoli potenti, stavolta è una donna precisa e risoluta come la presidente dell’UNESCO: Irina Bolkova, a rispondere per le rime: “Voi, pochi e isolati, vi ostinate a boicottare il cammino legale e di grande profilo internazionale della Palestina verso il suo riconoscimento, ma i tanti e sempre più forti Paesi del mondo, non vi seguono più. Sappiate che “la decisione degli Stati Uniti ha stimolato un sostegno senza precedenti da parte di individui, associazioni e società private di tutto il mondo all’Unesco". Mai si era vista una colletta on-line dei singoli cittadini che, scuotendo la testa all’incredibile ostinazione delle lobby pro-Israele, non si rassegnano e “moltiplicano le espressioni di sostegno come chiaro riconoscimento del bene che l’UNESCO, con il nuovo membro Palestina, può portare nel mondo. Per noi è un successo” (Irina Bulkova).
A loro resta solo la vergogna.
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I negoziati prima di tutto (scheda)
Fonti: AFP e Quds Press Onu - InfoPal. 26/9/11 - Stiamo negoziando fino alla nausea, con un processo che non ha rapporto con la realtà. Questo è il problema, - ha dichiarato Hanan Ashrawi, dirigente di spicco di Fatah, al programma "This Week" della ABC. - Quindi, se si negozia e si dà a Israele del tempo per creare fatti unilaterali, per costruire più insediamenti, rubare più terra, è in pericolo la distruzione di tutto quanto, non solo del processo di pace, ma anche le stesse prospettive di pace. - L'avvio delle consultazioni del Consiglio di Sicurezza è fissato per oggi alle 15, ma i diplomatici dicono che saranno necessarie settimane, addirittura mesi, prima di arrivare al voto. I palestinesi hanno bisogno del sostegno di nove dei 15 membri del Consiglio di Sicurezza. Sei hanno già appoggiato la richiesta, sette non hanno ancora rivelato la propria decisione, mentre la Colombia ha fatto sapere che si asterrà.
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Palestina all’Onu: Abbas sfida il mondo, Netanyahu mente
di Emma Mancini
Ma’an news – 25/9/11 - A dispetto del veto USA all’ammissione della Palestina al corpo delle Nazioni Unite, Abbas rimane ottimista: - Vedremo cosa ci porteranno i prossimi giorni, mi aspetto buone nuove. Parliamo di settimane, non di mesi. La reazione della gente è stata ottima, alta, emozionale, genuina e riflette consapevolezza politica. Pur tuttavia dobbiamo comprendere la realtà, e non vogliamo spingere le aspirazioni delle persone oltre i nostri obiettivi. - |
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Compromesso - Per evitare la prova di forza, il lavorio diplomatico ha portato a un compromesso: Abu Mazen presenta la sua richiesta, ma il voto sarà rinviato per consentire di rilanciare il negoziato di pace. - E così tutti possono tornare a casa contenti, tranne i palestinesi! -
Abbas - Siamo l'ultimo popolo sotto occupazione straniera. Ne abbiamo abbastanza, ha detto Abbas. È venuta l'ora dell'indipendenza. Il mondo permetterà a Israele di occupare la Palestina per sempre? Non credo si possa respingere questa richiesta di riconoscimento.
Netanyau - L’Assemblea Generale dell’ONU è per Israele (the hall of darkness – sottotitoli di euro news -) la sala delle tenebre … assistiamo al teatro dell’assurdo (un commentaore su euro news) … I coloni non sono il cuore del problema, ma la sua soluzione. (ascoltato personalmente in diretta)
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Il passo più lungo di Abu Mazen
di Ali Rashid
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Stato palestinese: strategie politiche e prospettive future
di Marta Fortunato
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Essere nel tempo
Gilad Atzmon
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Al-Azhar calls for “free world”
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Palestina, "Vogliamo essere il 194esimo stato dell'ONU" (video)
http://www.youtube.com/watch?v=c6XaFzoaI6U&feature=player_embedded
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Nuvole incerte sul riconoscimento ONU
di Jared Malsin
- E così tutti possono tornare a casa contenti, tranne i palestinesi! -
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Palestinians to give UN council time to mull bid
"Any delay will be part of the procedure," Nabil Shaath said, adding that if there was an "undue delay," the Palestinians would turn to the General Assembly.
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Il seggio Onu per la Palestina: l’ipocrisia dell’occidente
di Bernardo Cervellera
Il panico ha invaso tanta parte del mondo occidentale alla vista dei palestinesi che fanno quanto è stato loro consigliato per decenni, e cioè cercare di conquistare la libertà con mezzi pacifici e diplomatici! Cosa c’è di così terribile nel fare una richiesta e nel metterla ai voti?
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Indovina chi viene all'Onu
di Francesca Borri
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L’Illusione dei Due Vicini
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Jordan's King says Israel must choose if it is fortress or part of Mideast
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Stato palestinese, percorso a ostacoli
di
Grazia Careccia
L'iniziativa palestinese evidenzierà ulteriormente le contraddizioni della comunità internazionale sulla Palestina.
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Palestinian President Mahmoud Abbas anticipates
“The Palestinian people and their leadership will pass through very difficult times after the Palestinian approach to the United Nations through the Security Council to seek full membership for the Palestinian state on the 1967 borders with east Jerusalem as its capital,” he said. Abbas called “on the Israeli people to recognize the state of Palestine, proving that there can be a two-state solution, and not lose an opportunity for peace.”
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“The aim of this is try to elevate the Palestinians to a more equal footing so that this disparity that existed over the last 18 years, which allowed Israel to exploit it to its advantage, can end and they can talk now to an equal member state of the United Nations,” said Maen Rashid Areikat, the Palestinians’ top representative to the U.S., The Associated Press reported. |
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Dai giovani palestinesi, contro uno Stato palestinese come quello proposto: Per il Diritto al Ritorno e la Liberazione
By International Central Council
Palestinian Youth Movement
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Palestina, il giorno più lungo
di Christian Elia
Onu, un voto per la pace
di Riccardo Cristiano
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La Terra di Palestina
di Maurizio Cucci
All’Onu il funerale della soluzione due stati per due popoli
di Ilan Pappé
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Lo Stato Promesso
di Antonio Cassese
La Palestina sfida l'Onu sullo Stato promesso
di Bernardo Valli
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"Il riconoscimento della Palestina è un dovere"
Palestine State 194: National Campaign
Aljazeera - 14 Sep 2011 03:40 - Gaza City
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asianews.it - 09/09/2011 10:08 - I rappresentanti di varie fazioni palestinesi hanno consegnato ieri a Ban Ki-moon una lettera in cui gli chiedevano di appoggiare la richiesta di accettare lo Stato palestinese come un membro a pieno titolo delle Nazioni unite. Ban Ki-moon ha dichiarato: “Appoggio lo Stato palestinese, uno Stato di Palestina indipendente e sovrano”. Ban Ki-moon ha affermato che il presidente Obama ha impostato un buon quadro per i negoziati di pace, ma che tocca gli Stati membri dell’Onu decidere su un eventuale riconoscimento. “Così lascio a loro la decisione se riconoscere o meno lo Stato palestinese”.
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La Campagna Nazionale per il Riconoscimento dello Stato di Palestina quale 194° stato delle Nazioni Unite scrive una lettera inviata al Segretario Generale Ban Ki Moon. - Noi non siamo meno importanti degli altri 193 stati nelle Nazioni Unite, e chiediamo che il nostro stato sia il 194°. - Abbiamo diritto al nostro stato così come chiunque altro nel mondo e abbiamo diritto a vedere la fine dell’occupazione. - L’ammissione dello stato di Palestina alle Nazioni Unite è un passo importante verso la fine dell’occupazione e l’acquisizione dell’indipendenza dei palestinesi e per la realizzazione di una pace giusta. - Auspichiamo che Lei voglia unirsi al consenso internazionale sostenendo il riconoscimento dello stato di Palestina. -
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Israelis could face trial in The Hague if Palestinian statehood recognized at UN, experts warn
By Tomer Zarchin
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Palestinesi divisi tra chi vuole subito il riconoscimento Onu e chi prima la pace con Israele
I palestinesi ‘partner’ del Consiglio d’Europa
di Francesco Peloso
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Ramallah(Reuters) - By Tom Perry - 05/09/2011 - Hanan Ashrawi, a leading member of the Palestine Liberation Organization [PLO], said the U.N. initiative was a step towards "breaking Israel's power hold over us and the American monopoly over peacemaking." She also warned of "hysterical" Israeli responses to the diplomatic move, adding that reports of the Israeli army training Jewish settlers to confront possible Palestinian protests was a step "that could blow up in all our faces." |
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| 04/09/2011 - Il Times scrive che gli Stati Uniti non hanno abbastanza alleati per bloccare il voto dell’Assemblea Generale che eleva lo status dei palestinesi da un’entità senza diritto di voto, ad uno stato osservatore senza diritto di voto. Il cambiamento offrirebbe ai palestinesi la possibilità di partecipare a dozzine di agenzie dell’ONU e a convenzioni, cosa che rafforzerebbe la loro capacità di perseguire casi di abuso contro Israele presso la Corte Internazionale di Giustizia. |
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Aperta a Beirut l’ambasciata del nuovo “Stato palestinese”
di Paul Dakiki
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September rallies to avoid confronting army
The popular committees against the wall and settlements confirms that next September is the immense popular battle for the recognition of the State of Palestine, number 194 at the UN.
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US ready to veto recognition bid - Marwan Barghouti warns of protests if US wields veto
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September
by Mazin Qumsiyeh
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US Organizations Urge Obama not to Veto Palestine’s UN Bid
The US Campaign to End the Israeli Occupation delivered Friday to the US State Department an open letter signed by more than 125 groups, including 30 national organizations, and petitions signed by more than 25,000 people urging the Obama Administration not to veto Palestinian UN membership if the issue arises in the Security Council.
“Through our efforts, the U.S. government will realize what so many people already know: that the way to achieve a just and lasting Israeli-Palestinian peace is to base our country’s policies on human rights, international law, and equality, and not to deny Palestinians freedom and self-determination.”
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Domande e risposte sull’iniziativa di settembre 2011 alle Nazioni Unite
di Francesco Penzo |
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Norway's ambassador: Palestinian appeal to UN legitimate in lieu of treaty with Israel
By David Sheen
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Saeb Erekat  |
Erekat: Palestinian Authority cannot exist without independent state
By Barak Ravid
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National Security Adviser Ya'akov Amidror |
Turki al-Faisal
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Stato Palestinese: In Campo i Sauditi?
di M.J. Rosenberg
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La guerra scoppierà a Settembre, parola di Cia
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Ryad Mansour
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"The biggest unilateral action that we've been seeing for a long time is the illegal settlement campaign by Israel against our people."
The PA had managed to get 118 countries to recognize the right of the Palestinians to establish an independent state.
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La Lega Araba chiederà alle Nazioni Unite il riconoscimento dello Stato di Palestina
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4,500 Israelis and Arabs march in Jerusalem to support Palestinian independence
By Nir Hasson
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Saeb Erekat |
Palestinians call on US to support UN bid
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Ryad Mansour
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Riyad Mansour tells Haaretz that the Palestinian Authority's UN bid is last chance for a two-state solution.
By Barak Ravid
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In Israele, Allarme Tsunami
di Noam Chomsky
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What can we expect of the international community?
By Ali Halimeh
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