http://www.repubblica.it
01 luglio 2011

"No alla censura di internet" 
proteste contro delibera Agcom
di Carmine Saviano

Associazioni, esperti e partiti contro la delibera che prevede l'oscuramento dei siti web che dovessero pubblicare materiale coperto da copyright. Il movimento: "No alla censura per tutelare il diritto d'autore". Iniziative il 4 e 5 luglio

LA LIBERTÀ PASSA da internet. E la delibera dell’Agcom per tutelare il diritto d’autore “non può trasformarsi in censura”. Cresce la mobilitazione contro il bavaglio al web italiano, con la protesta che parte dalla rete per arrivare nelle strade del Paese.

Dagli appelli alle raccolte di firme, dai sit-in fino a una Notte bianca prevista il 5 luglio. Dai piccoli gruppi online fino all’impegno dei partiti. Il pericolo è che l’Agenzia per le garanzie per le comunicazioni si trasformi in una “scheggia impazzita di potere”, facendosi artefice di una “vendetta del Governo nei confronti degli ultimi risultati elettorali”. E i rischi per la qualità del discorso pubblico sono notevoli: basteranno spezzoni di musiche o filmati protetti da copyright per bloccare un sito internet.

I partiti. Tra le tante prese di posizione, quella del Partito Democratico. Per Roberto Cuillo, responsabile web dei democratici, “la delibera dell’Agcom è un provvedimento che va nella direzione di difendere gli interessi della televisione e inibire l’attività spontanea e individuale della rete”. Una sorta di vendetta consumata “dal governo sui risultati elettorali: il copyright va difeso, ma non c’è diritto d’autore senza libertà”.

E per Antonio Di Pietro, il cui partito ha presentato un'interrogazione parlamentare sul tema, “si tratta di un’importante iniziativa contro la censura della

Rete. Le battaglie vinte in questi mesi lo hanno dimostrato: in Italia la Rete libera è uno dei pochi spazi informativi rimasti al di fuori dei poteri forti e dove la partecipazione democratica è ancora possibile”.

Dieci domande. In rete la circolazione di documenti e informazioni per documentare i danni che provocherebbe il provvedimento dell’Agcom è incessante. Uno dei siti di riferimento è quello di Guido Scorza, avvocato, esperto di diritti della rete. Dalle pagine del suo blog è possibile leggere le 10 domande rivolte all’Agcom. Tra le questioni sollevate: costi economici, conflitti di competenza, indicazione precisa dei contenuti soggetti a rimozione.

Altro centro delle proteste il blog di Luca Nicotra. Che scrive: “Agcom deve porre in moratoria la regolamentazione o metterà a rischio non solo la libertà di espressione, informazione e accesso alla conocenza, ma lo stesso funzionamento democratico delle istituzioni”.

Cento autori. Per molti il problema è rappresentato dal modo in cui è stata intrecciata la tematica del diritto d’autore con quella della libertà in rete. Per l’associazione 100 autori “è preoccupante l’esistenza di manovre che puntano a confondere la libertà d’accesso alla rete con l’esigenza di tutelare il diritto d’autore, a tutto vantaggio di quei soggetti che lucrano su cinema, televisione e documentario, nascondendo i loro profitti miliardari dietro la bandiera della difesa della libera circolazione delle opere”.

E nelle stesse ore, arriva una nota del Dipartimento al Commercio Usa che ha incoraggiato l’Italia ad assicurare che Agcom “adotti e implementi con urgenza le regole per creare un efficace meccanismo contro la pirateria internet”.

Le iniziative. Sono tante le micro mobilitazioni annunciate per i prossimi giorni. Si parte il 4 luglio con la protesta dei palloncini organizzata dal gruppo Valigia Blu: “Presentiamoci davanti alla sede dell’Agcom portando 10, 100, 1000 palloncini da far volare poi tutti insieme. Per dire a questi signori che la Rete non si tocca, perché la Rete vola”. Poi una Notte contro la censura, il 5 luglio. E su Avaaz.org 1, oltre 130.000 cittadini hanno espresso il loro dissenso inviando una mail al presidente dell’Agcom.