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venerdì 18 febbraio 2011

Rivelazioni di WikiLeaeks su base Dal Molin: l’Italia è un paese governato da servi e bugiardi

Una classe politica sciatta servile, di destra e di sinistra, Prodi e Berlusconi, è quella che ha regalato agli Usa il Dal Molin, mentendo ai vicentini e all’intera nazione.

Leggere i dispacci portati alla luce da WikiLeaeks non fa che che confermare quello che il movimento contrario alla base ha sempre sostenuto. Sulla nostra pelle si è giocata una partita fatta di menzogne, giochi sporchi, trovando in Paolo Costa fedele cane da guardia aizzato contro una comunità che difendeva sé stessa, il proprio territorio, il proprio futuro, da un’operazione devastante.

Tutti i settori istituzionali sono coinvolti: Governo e Presidente della Repubblica, mister BungaBunga e quell’anziano signore di nome Napolitano che amava tanto i carri armati sovietici quando invadevano Ungheria e Cecoslovacchia, il Consiglio di Stato, Regione ed Enti Locali. Questo è quello che emerge con chiarezza.

Non che ce ne fosse bisogno, ma capiamo meglio la felicità di quel pavido ministro degli esteri di nome Frattini all’arresto di Assange. Certe schifezze, le loro porcherie, devono rimanere segrete.

Hanno dovuto mentire, hanno dovuto inventarsi improbabili scuse come quelle dell’ampliamento di una base che si trova a sei chilometri di distanza, pur di accontentare l’alleato, che giustamente poi ti qualifica al pari di uno servo sciocco, buono da utilizzare e sbolognare alla bisogna. Questa è l’Italia.

Adesso vedremo cosa diranno i favorevoli alla base, i vari Cattaneo, Dal Lago, quegli stessi che adesso vorrebbero addirittura completare l’opera con l’operazione truffaldina della protezione civile al posto del Parco della Pace, utile solo ai loro amici cementificatori.

Questa non è una città pacificata. Non ci potrà mai essere pace se la condizione è l’asservimento e il silenzio. E di starcene zitti non ne abbiamo nessuna voglia.

Presidio No Dal Molin Lista Civica “Vicenza Libera”