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23/10/2012

La Commissione Europea Vuole l’Acqua Privatizzata nei Paesi in Crisi

La Commissione europea sta promuovendo la privatizzazione dei servizi idrici nei Paesi dell’Unione più duramente colpiti dalla crisi, Grecia e Portogallo in primis, come condizione per la concessione di aiuti economici.

A evidenziarlo sono vari gruppi della società civile del Vecchio Continente, che nei giorni passati hanno scritto al Commissario per gli Affari economici e monetari, il finlandese Olli Rehn, per chiedergli di mettere fine a queste pratiche.

Nella lettera consegnata a Rehn, si sottolinea come la privatizzazione dei servizi idrici abbia prodotto dei risultati molto scadenti in tutta Europa, tanto che importanti città, tra cui Parigi, hanno di nuovo municipalizzato l’acqua. Come sappiamo in Italia la Corte Costituzionale ha ribadito che, in base al risultato dei referendum del giugno 2011, non possono essere introdotte normative che implichino le privatizzazione dei servizi pubblici, mentre anche in Olanda dal 2004 sono state votate leggi che impediscono ai privati di accedere al lucroso business dell’acqua.

Anche diversi parlamentari europei hanno chiesto chiarimenti alla Commissione in merito al suo appoggio ai processi di privatizzazione in alcuni Paesi. Intanto in Italia prosegue la raccolta delle firme online sul sitowww.acquapubblica.eu dell’Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) per l’acqua pubblica.

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