Fonte: Freedom theatre
3 luglio 2012

Comunicato stampa del Freedom Theatre, Jenin, Palestina Occupata

Zakaria Zubeidi, co-fondatore del Freedom Theatre, incarcerato nella prigione di Gerico dall'Autorità palestinese dal 13 maggio scorso, ha avviato uno sciopero della fame poiché gli continuano ad essere negati i diritti sanciti dalla legge palestinese. Lo scorso 26 giugno, durante l'ultima udienza prevista, il suo avvocato non è stato informato che la detenzione era stata trasformata da civile in militare. "Si tratta di un espediente per negargli il diritto di incontrare o parlare col suo avvocato", ha dichiarato Hawash, difensore di Farid Zakaria.

"Stanno giocando con Zakaria, lo rimbalzano tra la corte civile e quella militare al fine di eludere la propria cosiddetta legge", ha aggiunto Jonatan Stanczak, Managing Director del Freedom Theatre.

Il 2 luglio Zakaria ha fatto una dichiarazione che è stata comunicata da un prigioniero rilasciato di recente: se necessario, Zakaria continuerà lo sciopero della fame fino alla morte.

La detenzione del direttore artistico Nabil Al-Raee del Freedom Theatre nel carcere israeliano è stata nuovamente prorogata. Mentre il giudice del tribunale militare durante 'ultima udienza del 1° luglio ha sottolineato molto chiaramente che Nabil non è sospettato di alcun crimine, la sua detenzione è stata prorogata per 48 ore e recentemente per altri 4 giorni.

Israele ha prima accusato Nabil di essere in possesso di informazioni relative alla morte di Juliano Mer Khamis, poi ha affermato che il direttore artistico sarebbe stato coinvolto in "attività terroristiche". Il 2 luglio sono stati presentati dal pubblico ministero israeliano nuovi capi d'accusa, che ora additano Nabil di "aiutare una persona ricercata". Una nuova udienza militare è prevista per giovedi 5 luglio. Nabil è in carcere da 30 giorni, nel corso dei quali ci sono stati il suo compleanno, quello della moglie e quello della figlia.

La moglie di Nabil Micaela Miranda ha partecipato all'udienza del 28 giugno ma non le è stato permesso di parlare col marito. "Quello cui ho assistito nel tribunale militare è stato uno spettacolo teatrale. Non c'è stata l'applicazione della legge, si è trattato di una farsa umiliante", ha dichiarato Micaela Miranda.

Il Freedom Theatre sta cominciando a subire seriamente le conseguenze della detenzione illegale del suo Direttore Artistico. L'apertura della nuova produzione del teatro, un adattamento del Caretaker di Harold Pinter, diretto da Nabil Al-Raee, era prevista per il 1° di luglio, ma è stata rinviata a data da definirsi. Nel frattempo, il programma triennale professionale di scuola di recitazione del Freedom Theatre è privo di uno dei suoi manager e dirigenti scolastici.

"Il Freedom Theatre è uno spazio in cui i giovani e i bambini possono riversare le conseguenze dannose di decenni di occupazione militare e di discriminazione. Quando la sicurezza di questo spazio è messa in pericolo dalle continue e sistematiche vessazioni, ci crolla il pavimento da sotto i piedi", ha commentato Jonatan Stanczak.

Importanti personalità della cultura e delle istituzioni nella Palestina Occupata, negli Stati Uniti e nel Regno Unito hanno fatto dichiarazioni pubbliche a sostegno di Nabil, di Zakaria e del Freedom Theatre, come hanno fatto i membri del Parlamento europeo e di quello portoghese. Persone in tutto il mondo stanno firmando petizioni, facendo telefonate e inviando e-mail per protestare contro gli attacchi al teatro (vedi http://thefreedomtheatre.org/news.php per i dettagli).

"Chiediamo l'aiuto e il sostegno continuo per fermare questa persecuzione al teatro ed ai suoi membri", dice Jonatan Stanczak. E' soprattutto in momenti difficili come questi che abbiamo bisogno di tutto l'aiuto che possiamo ottenere.

Questi i numeri da chiamare e gli indirizzi e-mail a cui scrivere: http://thefreedomtheatre.org/news.php?id=239

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