Al Ministro degli Interni, Sig. Giulio Terzi

Alla Direzione della Compagnia aerea Alitalia

Ai Giornalisti ed Opinionisti

I fatti accaduti in questi ultimi giorni in tanti aeroporti europei ed in Israele, confermano quanto da tempo i Palestinesi denunciano  e cioè l’unica democrazia del Medio Oriente, Israele, è tale solo nei confronti dei cittadini ebrei, non per i Palestinesi e neanche per quegli europei ed internazionalisti che si dichiarano loro amici. Dichiararsi amici del Popolo palestinese è sufficiente per essere considerati antisemiti o se ebrei, ebrei che odiano se-stessi, e rispediti a casa.

            E’ successo, principalmente nel giorno 15/4, che quasi tutte le 1500 persone provenienti da diversi paesi europei per partecipare all’iniziativa “Benvenuti in Palestina” con il fine di portare solidarietà, anche con fondi per la costruzione di una scuola a Betlemme, e rompere l’isolamento imposto da Israele alla popolazione della Cisgiordania inclusa Gerusalemme Est, siano state bloccate, anche con l’intervento della polizia, in tutti gli aeroporti (Londra,Roma, Parigi, Ginevra, Nizza, Vienna, Bruxelles, ecc.)  e sia stata impedita la loro partenza per Israele, tappa obbligata per i Territori Occupati, sulla base di black-list fornite alla Compagnie aeree ( Lufthansa- Alitalia- British Air- Air-France – EasyJet, ecc.) presumibilmente dai servizi segreti israeliani. 

            E’ assai poco democratico e probabilmente illegale che uno Stato estero, come Israele, possa intervenire sulla Compagnie aeree, che obbediscono, impedendo la partenza e la libertà di movimento di persone che non hanno commesso nulla e la cui unica colpa è la solidarietà verso un popolo oppresso, nel silenzio dei governi europei. Il governo israeliano teme la resistenza pacifica e cerca di troncare, con la forza, la solidarietà internazionale.

            I pochi partecipanti alla Flytilla che sono riusciti a partire ed a giungere negli aeroporti israeliani di Ben Gurion  e Lod e che hanno espresso la volontà di recarsi nei Territori Occupati sono stare rispediti a casa, o arrestati come è successo a 7 italiani, e in qualche caso, costretti a firmare una dichiarazione in cui si impegnavano a non avere contatti con le associazioni di amicizia palestinesi, pena l’espulsione immediata. Su 1500 persone partecipanti all’iniziativa “Benvenuti in Palestina”  , circa un centinaio sono atterrate in Israele e solo 25 sono arrivate in Cisgiordania.

            Allo Stato d’Israele è permesso di intervenire in questo modo sulle Compagnie aeree  e trattare così i cittadini della UE, nel silenzio dei rispettivi governi e senza che i media e gli opinionisti abbiano nulla da ridire.

            Ha ragione lo scrittore ed intellettuale tedesco, Gunter Grass, quando denuncia l’ipocrisia dell’Occidente che ignora l’armamento nucleare israeliano e le minacce di un attacco all’Iran che si leggono quasi tutti i giorni sui giornali  e con la stessa ipocrisia ignora, come se fosse un fatto normale,  anche la condizione di apartheid in Israele dei Palestinesi, l’assedio di Gaza, l’isolamento e la vita  quotidiana dei Palestinesi della Cisgiordania e Gerusalemme-Est sotto occupazione. Con check-point, perquisizioni notturne, nessuna libertà di movimento, aggressioni dell’esercito alle proteste pacifiche contro il Muro a B’ilin o N’ilin con ferimenti e talvolta c’è il morto, l’aggressione degli studenti da parte di coloni, gli arresti amministrativi illegali, senza imputazioni e senza processi contro cui hanno attuato lo sciopero della fame Kader Adnan per 66 giorni, Hana Shalabi per 43 ed ora sono circa 2300 i prigionieri palestinesi che lo stanno attuando. Una colonizzazione continua che costruisce migliaia di alloggi illegali su terreni palestinesi, abbattendo le loro case , con abusi e violenze inaccettabili, che ogni proprietario di Pc può constatare guardando i siti israelo-palestinesi ed internazionali che trattano la questione israelo-palestinese.

            Ma quando il governo italiano  ed i governi europei interverranno sullo Stato d’Israele per una giusta pace ?

            Quando quegli opinionisti dei principali giornali che definiscono Gunter Grass antisemita, e sono la stragrande maggioranza, prenderanno coscienza dell’oppressione e dell’ingiustizia cui viene sottoposto il Popolo palestinese ?

            Già nel discorso all’ONU nel 1984, Thomas Sankara pronunciava queste parole ; “Israele deve imparare a diventare una nazione come le altre e con le altre” , quando Voi, Primo Ministro B. Netanyahu e Ministro degli Esteri A.Lieberman del governo d’Israele,  prenderete atto che avete un debito con il Popolo palestinese, che i Palestinesi hanno il diritto di vivere liberi nelle terre in cui hanno sempre vissuto e che la sicurezza, il futuro dello Stato di Israele, in considerazione della situazione geografica e della presenza del 20% di popolazione araba, non possono essere garantiti dalle armi e da una politica fondata sulla forza, ma solo dalla pace con i Palestinesi e le popolazioni arabe circostanti ?

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