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7 maggio 2012

Grecia, l’ultimo passo prima dell’esplosione sociale?
di Vassilios Savvas

L’austerità ha distrutto la classe medio bassa in Grecia. La povertà e la recessione non producono ricchezza e per questo sarà molto difficile pagare il debito.
La Germania fa credere di aver aiutato la Grecia ma l’ha messa in ginocchio.


Andando avanti cosi, la crisi sarà sempre presente, la distruzione della classe medio bassa del paese sarà una realtà, il fallimento sarà probabile, e il ritorno alla dracma più che possibile.

In questo preciso momento sarebbe necessario l’appoggio al popolo greco da  parte di tutti i paesi europei che capiscono che il futuro che l’Europa deve dare ai propri figli non può essere un futuro di miseria, di austerità e di disoccupazione che fa scappare i giovani. Se la Grecia cadrà, se non sarà aiutata cambiando le politiche imposte dalla Germania la catastrofe della Grecia di oggi diventerà la catastrofe della Spagna, Portogallo, Irlanda, Italia di domani. Non si rischia di perdere solo la Grecia. Oggi il rischio è ancora più grande. Si rischia di perdere l’Europa.

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