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Mercoledì 26 Settembre 2012 16:32

Sciopero generale nei Paesi Baschi

Mobilitazione generale anche nei Paesi Baschi contro i tagli del governo spagnolo, contro i diktat dell'Unione Europea. Picchetti, cortei e cariche della polizia.

Giornata di sciopero generale di 24 ore anche nei Paesi Baschi, dove allo scoccare della mezzanotte è partito il blocco delle attività convocato dalle maggiori sigle sindacali, cui hanno aderito migliaia di persone in tutte le province basche.

La giornata di sciopero punta il dito contro le misure di sacrificio imposte dall’Europa, che si stanno ripercuotendo anche sui Paesi Baschi per mano delle politiche del governo socialista guidato da Lopez.

Già nel corso della notte diverse centinaia di lavoratori hanno organizzato blocchi e picchetti davanti alle fabbriche e nelle stazioni, con l’intento di diffondere le ragioni della protesta e operare un blocco totale delle attività.

Giornata di fermo anche per i trasporti, nonostante i tentativi del governo di fiaccare la portata dello sciopero aumentando il numero di ore in cui il servizio andava garantito; alcuni autobus che circolavano sono stati bloccati dai manifestanti.

Cortei e presidi si sono svolti in centinaia di città, registrando una partecipazione altissima soprattutto nei quattro capoluoghi di provincia.

Per tutta la mattinata si sono susseguite le cariche della polizia, che in alcuni casi (soprattutto a Bilbao e Pamplona) non ha lesinato l’uso di gas lacrimogeni e proiettili di gomma contro i manifestanti. 

Sempre in mattinata attivisti del sindacato Lab si sono incatenati all'interno della sede del Banco Santander a Pamplona per denunciare i fondi sottratti allo stato sociale regalati a banche e finanziarie dal governo locale e statale. Fondi che dovrebbero finanziare il progetto dell'alta velocità (Tav) per il quale i cittadini baschi si oppongono ormai da tempo consolidando un fronte di lotta contro lo sperpero del denaro pubblico e la devastazione abientale praticata anche in  Val Susa. Gli attivisti sono rimasti incatenati per alcune ore mentre all'esterno altri lavoratori protestavano. All'arrivo della polizia, i quattro attivisti sono stati identificati e allontanati.

Nuove convocazioni di piazza sono previste per il tardo pomeriggio.

La grande partecipazione e la determinazione della giornata di oggi hanno dato un segnale importante nei Paesi Baschi e nell’estendersi del ‘No!’ alle misure di austerity che sta scuotendo diversi paesi europei in questi giorni.

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