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20 ottobre, 14:28

Abbordata la Estelle

La nave trasporta, oltre ad aiuti umanitari, un gruppo di attivisti filo-palestinesi determinati a forzare il blocco navale

TEL AVIV - Il portavoce dell'esercito israeliano ha confermato l'avvenuto abbordaggio della nave Estelle, la nave che trasporta, oltre ad aiuti umanitari, un gruppo di attivisti filo-palestinesi determinati a forzare il blocco navale imposto da Israele. "Operazione avvenuta in accordo con le leggi internazionali e con le direttive del governo israeliano dopo aver effettuato ogni tentativo di prevenire la nave dal raggiungere la Striscia di Gaza", recita una nota.

''L'abbordaggio - ha spiegato il portavoce militare - e' stato effettuato solo dopo numerosi richiami ai passeggeri a bordo; vista la loro volonta' di non cooperare e dopo aver ignorato appelli a cambiare rotta, e' stata presa la decisione di abbordare la nave e condurla nel porto di Ashdod''. ''I marinai israeliani hanno operato come stabilito e hanno preso ogni precauzione - ha proseguito il portavoce - per garantire la sicurezza dei passeggeri. Dopo l'abbordaggio da parte dei soldati, che non hanno avuto bisogno di usare la forza, i passeggeri sono stati accuditi e a loro sono stati offerti cibi e bevande''. ''Dopo l'arrivo nel porto di Ashdod, i passeggeri saranno trasferiti alla custodia della polizia israeliana e delle autorita' di immigrazione del ministro dell'interno''.

Attivisti: 'Sotto attacco' - "Estelle è sotto attacco" da parte dei militari israeliani, ha detto all'ANSA uno dei responsabili stampa di Flotilla Italia. Estelle "era stata circondata da almeno sei navi della Marina di Israele", "poi abbiamo perso i contatti con le persone a bordo, siamo convinti sia in corso un attacco".

Hamas accusa Israele - L'abbordaggio "rappresenta un atto criminale di pirateria": lo ha affermato a Gaza Fawzi Barhoum, un portavoce di Hamas. "Israele ha dimostrato una volta di più il proprio disprezzo verso il diritto internazionale" ha aggiunto riferendosi al fatto che, secondo gli attivisti della Estelle, l'abbordaggio è avvenuto mentre il veliero si trovava in acque internazionali. Dure parole di condanna sono giunte anche da Jamal al-Khudari, presidente dell'Associazione palestinese che lotta per rimuovere il blocco da Gaza, e anche dal linguista statunitense Noam Chomsky, giunto nei giorni scorsi nella Striscia per partecipare ad un simposio accademico, per tenere conferenze e per incontrare esponenti locali. Accompagnato da una decina di studiosi originari di vari Paesi, Chomsky ha detto che anche visite come la sua contribuiscono ad allentare il blocco imposto a Gaza. Chomsky ha poi ricordato di essere sempre stato "un fervente sostenitore della causa palestinese ed un oppositore della occupazione israeliana".

L'italiano a bordo -  Si chiama Marco Ramazzotti Stockel, 65 anni, e da oltre 35 lavora nel settore della cooperazione: è il connazionale a bordo della Estelle. Stockel, sposato e padre di due figli, tiene a sottolineare di essere ebreo: "Scrivete il mio secondo cognome, per favore, così capiscono che sono ebreo, e che se lotto contro l'occupazione, è proprio per gli ebrei, è a loro che fa male, oltre che ai palestinesi, l'occupazione", si legge sul sito di Flotilla Italia. "Io sono cresciuto in un paese musulmano, sono vissuto in 12 paesi musulmani, il mondo musulmano è un mondo che mi è profondamente congeniale, gli arabi sono miei fratelli", aggiunge Stockel. "Non è possibile immaginare che un ebreo possa pensare che la propria salvezza, dalla shoah ai progrom, venga dal maltrattare altre popolazioni. I palestinesi sono dei maltrattati". Stockel, con un passato politico nel Pci e nella Cgil-Filcams, ha lavorato "per Ong italiane e straniere, imprese di progettazione italiane, inglesi, tedesche e francesi, la Commissione Europea, Agenzie delle Nazioni Unite, tra le quali la Fao, l'Ifad, l'Unicef e l'Unhcr. E' laureato in Diritto internazionale. L'ambasciata italiana di Tel Aviv si è "immediatamente attivata", e la Farnesina "segue costantemente l'evolversi della situazione per assicurare ogni assistenza affinché venga garantita" la sua incolumità.