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18/1/2012

Il 2011 segnato da colonizzazione, ebraicizzazione, espulsione

Ramallah – InfoPal. Palestina 2011: terra derubata, espansione coloniale, abbattimento di strutture e residenze palestinesi ad al-Quds (Gerusalemme) e in tutta la Cisgiordania occupata, divieti di accesso alla terra e restrizioni alla libertà di movimento, espulsioni mirate e forzate, forme di razzismo”.

Questi aspetti sono stati elencati nell’ultimo rapporto redatto dall’ufficio del Movimento di resistenza islamica, Hamas, e in esso si osserva come il 2011 sia stato un anno caratterizzato dalle violazioni nel mezzo del silenzio della comunità internazionale e l’immobilismo del mondo arabo e islamico.

Le conclusioni di questo resoconto poggiano sui numerosi documenti redatti da gruppi umanitari e per i Diritti Umani. Per citarne uno, Ocha aveva definito il 2011 un anno segnato da espulsioni ed atti per l’ebraicizzazione della Palestina, confisca e furto della terra sulla quale pure dovrà risolversi questo conflitto.

La recente decisione giudiziaria israeliana con la quale i coniugi palestinesi provenienti da Israele (Territori palestinesi occupati nel ’48, ndr) e Gaza o Cisgiordania non potranno vivere una vita coniugale ordinaria, si traduce con la deportazione di 100mila palestinesi residenti a Gerusalemme. I loro appelli per il ricongiungimento familiare (avanzati dal 1993) decadono di fronte a simili manifestazioni della “giustizia israeliana”.
Questa scelte giudiziarie infatti, non fanno altro che battezzare lo svuotamento definitivo della Palestina dai suoi abitanti originari.