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2012-01-02

2011:
'Centinaia le case demolite, decine di migliaia gli ettari di terra palestinese confiscati da Israele'

Ramallah - InfoPal. In un rapporto del Centro di ricerca palestinese (al-Ard/Terra) si legge: "Nel 2011, Israele ha abbattuto centinaia di abitazioni palestinesi, ha confiscato con la forza 11mila ettari di terra di proprietà palestinese in Cisgiordania e ad al-Quds (Gerusalemme). Ha preso d'assalto 23 moschee, con incendi, atti di vandalismo e altro".

Sono stati oltre 500 gli ordini di demolizione e le operazioni portate a termine nel 2011, contro complessi residenziali palestinesi, centinaia di strutture o impianti, garage o stabilimenti, attraverso una politica unilaterale con la quale le autorità d'occupazione israeliane dichiarano illegali tali costruzioni, dopo anni di diniego della licenza edilizia a favore dei palestinesi.

Nel 2011, Israele ha occupato 12mila ettari di terra palestinesi, oltre 2mila gli ettari agricoli confiscati illegalmente dagli israeliani.

Oltre 20mila gli alberi danneggiati del tutto o in parte. Tra i danni si annoverano anche le azioni di vandalismo e di inquinamento deliberati su terra e risorse palestinesi.

3.408 gli attacchi ai danni di uliveti palestinesi: 1.800 alberi d'ulivo sono andati persi, e non si contano gli assalti dei coloni israeliani contro i cittadini palestinesi impegnati nel raccolto delle olive, terminato da poche settimane.

Sono poi raddoppiati gli attacchi nella Valle del Giordano, dove Israele sta conducendo un piano di pulizia etnica.

Nel Negev: ripetutamente Israele ha condotto demolizioni tra le comunità beduine, come è accaduto ad 'Araqib, abbattuto più di 40 volte. Ogni volta, i suoi residenti lo hanno ricostruito.

Gerusalemme: Oltre 3.158 ettari di terra sono stati derubati da Israele intorno a Gerusalemme. 40 abitazioni sono state abbattute: 282 sfollati, 177 sono bambini.

Altre 134 case sono minacciate di imminente demolizione, comprese 56 strutture di uso diverso da quello residenziale e altre 17 tra garage e depositi.

Nella Città Santa, sono stati sradicati e bruciati 1.098 alberi, 880 dei quali sono andati completamente persi.

Si legge infine nel documento: "Detti attacchi a Gerusalemme sono materiali, ma sono soprattutto un'aggressione all'identità collettiva nazionale, contro storia e patrimonio dei palestinesi".