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29/6/2012

25 prigionieri politici palestinesi iniziano lo sciopero della fame

Betlemme – InfoPal e Ma’an. Giovedì 28 giugno, la Società per i Prigionieri palestinesi ha comunicato che 25 detenuti politici palestinesi, rinchiusi nelle carceri israeliane in Cisgiordania, hanno intrapreso uno sciopero della fame per protestare contro le difficili condizioni in cui si trovano a vivere.

I 25 prigionieri, detenuti nel carcere di Etzion, nei pressi di Betlemme, due settimane fa hanno iniziato ad astenersi dal cibo. Essi denunciano la situazione di privazione e mancanza di diritti in cui sono costretti: carcere sovraffollato, 30 minuti di “aria” contro l’ora prevista, pasti non sufficienti per tutti i reclusi, confino solitario, violenze, e altro ancora.

L’associazione per i Prigionieri, Addameer, ieri ha reso noto che Akram al-Rekhawi, malato di diabete, in sciopero della fame da due mesi, è in imminente pericolo di morte, e che le autorità carcerarie di Ramle gli negano le visite di medici indipendenti.

Un altro prigioniero, Samer al-Barq, si trova al 39° giorno di sciopero della fame e le sue condizioni di salute stanno peggiorando.

Addameer ha anche informato che le condizioni del calciatore palestinese Mahmoud al-Sarsak, che ha terminato uno sciopero della fame durato 90 giorni, stanno migliorando: attualmente pesa circa 58 chili ed è sottoposto a visite mediche regolari nell’ospedale Assaf Harofeh, ma è ancora rinchiuso nell’infermeria del carcere di Ramle.