Donne siriane

In Siria il problema è oggi del conflitto tra il regime e il popolo siriano, il regime ha degli alleati mentre la popolazione non è ben organizzata. Abbiamo anche altri fattori che giocano un ruolo nel conflitto, come i sauditi i qatarioti eccetera, gente che ha politicizzato gli aiuti umanitari. Ma la società civile cresce nell’esperienza di questa guerra e non credo che sia poi così facile che la comunità siriana possa essere conquistata dai fanatici islamisti. La nostra società è abitata da 17 diversi ceppi etnico ideologici, e nessuno di questi vorrà rinunciare alle proprie radici, capitolando di fronte all’influenza islamista.

Tuttavia abbiamo il movimento della Coalizione delle Donne Siriane per la Democrazia, questo movimento ha iniziato a lavorare ad una nuova costituzione, redigendola con principi di eguaglianza di genere.

Alise Mofreg, capo della Organizzazione delle Donne Siriane con sede a Damasco, ha spiegato che l'obiettivo principale del forum è stato quello di iniziare a forgiare un movimento che rafforzi il ruolo della donna siriana nel forgiare la pace in Siria. "Il ruolo della donna è un aspetto centrale da rggiungere per garantire un vero trasferimento pacifico del potere nel nostro paese", ha affermato Mogref.

Nesreen Hassan, direttrice dell'Organizzazione Siriana delle Donne per la Vita, è una delle fondatrici della Coalizione delle Donne Siriane per la Democrazia. Hassan ha affermato che la "madre siriana" è l’icona che principalmente rappresenta il conflitto, perché lei è quella che testimonia ogni giorno la perdita dei suoi cari, soprattutto dei suoi figli. "Le donne siriane devono organizzarsi e dire, No al sangue, no all'ingresso di armi nel paese, semplicemente no alla violenza".

Tara Shomul, un attivista indipendente che lavora con gli sfollati interni (IDP) di Homs, ha sottolineato la necessità del collegamento in rete e l’urgenza di fornire un piano d'azione per la comunicazione che è un punto chiave del futuro. "Attraverso questi sforzi, lavorando sullo sviluppo di capacità all'interno della Siria e continuando questo dibattito tra gli espatriati, puntiamo ad un dialogo nazionale vero che contribuisca a costruire una società in grado di accettare una soluzione pacifica del conflitto", ha detto.

"We have made a commitment to ourselves and to God to push this message of peace, shedding the arms in order to ensure a peaceful transfer of power in the country,” stated Amal Nasr, General Coordinator for the Syrian Women’s Coalition for Democracy.

“It is crucial for Syrians from inside and outside the country to be trained, equipped and ready to work towards a peaceful and progressive Syria,” stressed Hibaaq Osman, Head of the Karama organization and one of the main coordinators for the forum.

"Abbiamo preso un impegno con noi stessi e con Dio per portare questo messaggio di pace, allargando le braccia in modo da garantire un trasferimento pacifico del potere nel paese", ha dichiarato Amal Nasr, Coordinatrice Generale per la Coalizione delle Donne Siriane per la Democrazia.

"E' fondamentale per i siriani provenienti da dentro e da fuori il paese che siano addestrati, equipaggiati e pronti a lavorare per una Siria pacifica e progressista", ha sottolineato Hibaaq Osman, capo dell'organizzazione Karama e uno delle coordinatrici principali del forum.

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