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2/9/2013

Assedio alla Striscia di Gaza, l’Egitto imporrà una “zona cuscinetto”

Il Cairo – Ma’an. L’Egitto ha in programma di imporre una zona cuscinetto (buffer-zone) di 500 metri lungo il confine con la Striscia di Gaza. E’ quanto ha riferito domenica un alto funzionario militare egiziano.

Residenti egiziani che vivono a Saladin, al-Barahmeh, Canada, Brazil, al-Sarsouriya e altri quartieri vicino al confine con Gaza hanno ricevuto avvisi di sfratto.

Proprietari di case che hanno ricevuto ordini di sfratto hanno manifestato contro la decisione e hanno bruciato pneumatici in segno di protesta.

Bulldozer dell’esercito hanno anche sradicato alberi nella zona di frontiera.

L’esercito ha demolito 13 case nella zona al-Sarsouriya dove sono state trovate entrate di tunnel.

Un funzionario militare egiziana ha detto a Ma’an che la maggior parte delle gallerie con ingressi in campi o aree aperte sono state distrutte nell’ambito di una campagna di sicurezza per fermare il contrabbando. Ha detto che è più difficile individuare tunnel che si aprono nelle case.

Il portavoce dell’esercito egiziano, Ahmad Mohammad, ha affermato che le forze militari hanno distrutto 343 tunnel di contrabbando. Ha aggiunto che l’esercito egiziano ha vietato la pesca vicino al confine per impedire il contrabbando via mare.

Hamas ha dichiarato venerdì che due pescatori palestinesi sono stati feriti e altri cinque arrestati dalla marina egiziana al largo della costa della Striscia di Gaza. ”Alcuni navi della marina egiziana hanno aperto il fuoco in direzione di pescherecci palestinesi vicino al confine con l’Egitto, al largo di Rafah, all’alba di venerdì”, ha riferito l’agenzia di stampa del governo di Hamas.

“Due pescatori sono rimasti feriti e altri cinque arrestati”, ha detto Hamas. Sono stati entrambi portati all’ospedale di Rafah, secondo quanto hanno riferito fonti mediche, che hanno aggiunto che le loro vite non sono in pericolo. Hamas ha descritto l’incidente come un “atto ingiustificato”, e chiesto la liberazione dei detenuti.

L’Egitto non ha subito confermato l’incidente, che ha avuto luogo tra crescenti tensioni con Hamas.

Le imbarcazioni dei pescatori di Gaza spesso si avventurano in acque egiziane per compensare le restrizioni causate dal blocco marittimo imposto da Israele sulla fascia costiera. Ma la pratica è stata sempre meno tollerata dalla deposizione, il 3 luglio, del presidente egiziano Mohammed Mursi, la cui Fratellanza Musulmana è vicina a Hamas.

Secondo i termini delle attuali restrizioni israeliane, i pescatori di Gaza non sono autorizzati ad addentrarsi a più di sei miglia marine dalla costa; essi lamentano che l’area è insufficiente a sostenere le esigenze della popolazione di Gaza.

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