giugno 2013

Segretariato del Consiglio Mondiale della Pace
Contro il militarismo e la guerra - un mondo di Pace

Il Consiglio per la pace e la cooperazione sottolinea l'importanza che ha assunto la riunione della Segreteria e della Area Europa del Consiglio Mondiale della Pace, a Seixal, che ha rappresentato un notevole contributo al rafforzamento del movimento della Pace

Rafforzare il movimento per la pace è essenziale per bloccare la strada alla escalation delle guerre di aggressione e di occupazione, alle pressioni, ai condizionamenti e alle interferenze sui paesi e sui popoli e contro una nuova e pericolosa corsa agli armamenti attualmente in corso.

Rafforzare il movimento per la pace, ieri come oggi, rimane essenziale per promuovere i valori della solidarietà, l'amicizia, la cooperazione, la sovranità e la pace nel mondo.

Le riunioni del Consiglio Mondiale della Pace sono state contrassegnate da un intenso dibattito sulla situazione inter-nazionale, essendo stati messi in evidenza, tra le altre cose, le preoccupazioni e le critiche circa il sostegno dato da vari paesi europei e dagli Stati Uniti a quanti intendono destabilizzare e distruggere la Siria - con l'esempio dell'Unione europea che revoca l'embargo sulla vendita di armi alla cosiddetta "opposizione" siriana -. La Siria continua ad opporsi agli obiettivi di controllo del Medio Oriente da parte delle maggiori potenze occidentali e al dispiegamento di un piano regionale di più ampia portata teso a mettere nel mirino, in definitiva, l'Iran.

I partecipanti hanno denunciato la crescente aggressività della NATO, che cerca di intervenire su scala globale, in cui gli interessi delle grandi potenze occidentali, in particolare gli Stati Uniti, sono direttamente coinvolti, ed è stata ancora una volta posta l'urgenza e la necessità del suo scioglimento.

Il Consiglio Mondiale della Pace ha sottolineato l'importanza del disarmo, dello smantellamento degli arsenali e di tutte le armi nucleari e le altre armi di distruzione di massa, per la pace e la sicurezza mondiale.

I partecipanti hanno sottolineato la necessità di porre fine alla presenza delle basi militari straniere, dall'America Latina all'Asia, attraverso l'Africa e l'Europa, le quali servono come punti di appoggio della militarizzazione delle relazioni inter-nazionali, per i progetti di interferenza, ricatto, condizionamento, pressione e aggressione. Basi militari straniere che vengono utilizzate come strumenti per sostenere il saccheggio delle risorse naturali, minando la sovranità di popoli e paesi.

Il Consiglio Mondiale della Pace ha riaffermato la solidarietà con i popoli della Palestina, del Sahara Occidentale, della Siria, della Turchia, di Cuba e del Venezuela, che resistono contro l'oppressione colonialista e svolgono una battaglia decisiva per l'indipendenza nazionale e il progresso sociale, ma anche per la pace nel mondo.

Il Segretariato del Consiglio Mondiale della Pace ha sottolineato l'attualità dei principi della Carta delle Nazioni Unite, costantemente minata da grandi potenze occidentali, in particolare gli Stati Uniti e l'Unione europea - presentata come il pilastro europeo della NATO - tra cui in particolare: la risoluzione pacifica dei conflitti internazionali, il principio di non aggressione, l'equilibrio delle relazioni internazionali, il rispetto della sovranità e dell'integrità territoriale degli Stati e l'esigenza del disarmo generale, simultaneo e controllato.

Le iniziative intraprese hanno espresso solidarietà con le manifestazioni in Turchia e condanna veemente della violenta repressione messa in opera dal governo turco.

Hanno inoltre espresso solidarietà con i lavoratori e i popoli in lotta contro le politiche imposte dal Memorandum concepite quali autentici patti di aggressione a persone provenienti da diversi paesi dell'Unione europea.

Oltre ad una ricognizione circa le tante importanti attività intraprese in questi mesi dalle organizzazioni membre del Consiglio Mondiale della Pace, e l'esame delle questioni legate al continuo rafforzamento della sua organizzazione e del suo profilo di azione, il Segretariato del Consiglio Mondiale della Pace riafferma le posizioni prese nell'ultimo World Peace Council, tenutasi nel luglio dello scorso anno in Nepal, in particolare per quanto riguarda la necessità di rafforzare la lotta antimperialista contro il militarismo e la guerra, per un mondo di pace e di sovranità.

Tra le altre azioni, si è deciso di sviluppare le seguenti campagne:

- "Contro il militarismo e la guerra - un mondo di pace", con particolare attenzione alla lotta contro la NATO – che culminerà in una serie di iniziative in diversi paesi il 4 aprile 2014 (anniversario della creazione di questo blocco politico-militare aggressivo);

- La solidarietà con la Siria contro le aggressioni esterne e contro l'escalation di sanzioni contro il Paese e le minacce contro l'Iran;

- Una iniziativa nel 2014, in commemorazione del 100 ° anniversario dell'inizio della prima guerra mondiale.

Il Segretariato del CMP ha inoltre evidenziato l'importanza del convegno, per l'abolizione delle basi militari straniere, che si terrà a Guantanamo Bay, a Cuba, dal 18 al 20 novembre. E' una iniziativa del Movimento Cubano per la Pace, membro del CMP.

La prossima riunione del comitato esecutivo del Consiglio Mondiale della Pace è in programma in America Latina.

Hanno partecipato alla riunione della segreteria del Consiglio Mondiale della Pace, in qualità di membri o osservatori, le seguenti organizzazioni:

Centro di Solidarietà Brasiliano con i Popoli e per la Lotta per la Pace; Comitato greco per la pace e la distensione internazionale; Consiglio Portoghese per la Pace e la Cooperazione; Movimento Cubano per la Pace e la Sovranità dei Popoli; Consiglio di Pace degli Stati membri; Comitato di Solidarietà Internazionale (Venezuela), Comitato Pace del Congo; Associazione per la difesa della pace, solidarietà e democrazia (Iran); Consiglio per la Pace e la Solidarietà del Nepal; Comitato palestinese per la pace e la solidarietà; Consiglio di Pace tedesco; Azione Internazionale di liberazione (Belgio); Consiglio per la pace di Cipro, Consiglio per la pace danese, Consiglio per la Difesa della Solidarietà e della Pace spagnolo, Comitato Pace finlandese, Alleanza per la Pace e la Neutralità (Irlanda), Comitato Pace di Lettonia; Consiglio Norvegese per la Pace, Associazione per la pace della Turchia.

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