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16 luglio 2013

L’esercito israeliano invade il villaggio di Jinba
di Alternative Information Center

Trenta soldati israeliani hanno invaso il villaggio di Jinba, nelle colline a Sud di Hebron, la notte del 5 luglio, vandalizzando le case e picchiando e detenendo i residenti. L’invasione di Jinba ha dato il via a tre giorni di violenze da parte dell’esercito e dei coloni israeliani nella zona, violenze che hanno incluso addestramenti militari, invasioni dei coloni e arresti di attivisti palestinesi e israeliani.

Arrivati su cinque jeep militari nel mezzo della notte, circa 30 soldati hanno invaso il villaggio di Jinba, nella cosiddetta Firing Zone 918. Operazione Colomba ha riportato che i soldati sono arrivati dal vicino insediamento di Mitzpe Yair e dall’adiacente base militare, insieme a due coloni che hanno accusato i residenti palestinesi di aver rubato una delle loro pecore. I militari sono entrati in alcune case e le hanno vandalizzate, distruggendo le porte di metallo.

I soldati hanno lanciato granate stordenti, una delle quali è entrata in una casa e un’altra ha colpito un uomo che dormiva fuori. Durante il raid quattro ragazzi sono stati picchiati con i calci del fucile. Tre uomini sono stati portati e detenuti nella colonia israeliana di Mitzpe Yair per alcune ore. Mahmoud Isa Ibrahim Rabai è stato il primo a essere rilasciato, alle 9 del mattino seguente.

Jinba ha subito un raid simile ad agosto dello scorso anno, durante il quale i soldati israeliani hanno minacciato i residenti e ordinato loro di lasciare le loro terre. Il villaggio si trova a cinque chilometri dalla Linea Verde, all’interno di quella che Israele definisce come zona di addestramento militare, la Firing Zone 918. Il 22 luglio 2012, durante un’udienza alla Corte Suprema israeliana, l’allora ministro della Difesa Ehud Barak ha annunciato l’intenzione di Israele di distruggere otto villaggi palestinesi nella Firing Zone 918 e di trasferire con la forza gli oltre 1.500 residenti nell’area intorno Yatta. Jinba è uno degli otto villaggi minacciati di demolizione.

La pianificata distruzione degli otto villaggi non è che l’ultimo esempio di una lunga campagna contro le colline a Sud di Hebron, che Israele intende ripulire etnicamente per poter estendere le colonie e collegarle al deserto del Negev. L’esercito israeliano ha già demolito le case di Jinba nel 1954 e di nuovo negli anni Ottanta. Nel novembre 1999 tutti i villaggi della zona, compreso Jinba, sono stati evacuati e la gente deportata a Nord lungo la bypass road 317. Un’ingiunzione temporanea della Corte ha permesso ai palestinesi cacciati di far ritorno a casa, ma la sentenza finale sulla Firing Zone 918 non è stata ancora pronunciata.  

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