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8 Nov 2013

Gerusalemme: 200 famiglie sfrattate

Dopo che l’attuale sindaco di Gerusalemme, Nir Barkat, ha firmato la nascita di una coalizione con i partiti di estrema destra dopo le elezioni del 22 ottobre, la municipalità di Gerusalemme ha già notificato più di 200 ordini di demolizioni a altrettante famiglie gerosolimitane.

Domenica scorsa, il sindaco ha firmato la nascita della coalizione con i capi delle fazioni religiose sioniste “Casa Ebraica” e “Gerusalemme Unita”. Stando agli accordi, Dov Kalmanovitz della “Casa Ebraica” ricoprirà il ruolo di vicesindaco ma senza percepirne il salario. Sarà il responsabile dell’educazione religiosa, della cultura ebraica, del turismo e delle relazioni internazionali. Si è anche deciso che Shamuel Shaked del partito “Gerusalemme Unita” ricoprirà il ruolo di direttore della commissione delle finanze comunali. Il suo compagno di partito Arieh King si occuperà invece di questioni ambientali. Il quarantenne King è uno dei primi dieci residenti insediatisi a Ma’ale Zeitim, una colonia ebraica sorta nel quartiere palestinese di Ras el Amoud in Gerusalemme Est, dove continua a vivere tutt’oggi con la moglie e i sei figli. Arieh King è il direttore del Fondo Israeliano per la Terra, un’organizzazione fondata dal filantropo americano Irving Moskowitz. La fondazione identifica terreni considerati ottimali per la costruzione di nuove colonie e in un secondo momento si prende cura del trasferimento di queste ai futuri coloni, spesso sostenendo che le terre in questione erano di proprietà di ebrei prima del 1948 e, in altri casi, procurandosi gli appezzamenti attraverso delle compagnie offshore difficilmente rintracciabili. Irving Moskowitz ha palesemente appoggiato King durante la campagna elettorale.  Il sindaco Nir Barkat ha accolto le fazioni religiose sioniste nella coalizione dichiarando che “il sionismo religioso è un partner ideologico nel continuo processo di costruzione, sviluppo e unificazione di Gerusalemme”  Lo stesso giorno, la municipalità gerosolimitana ha iniziato a notificare numerosi ordini di demolizione in tutta Gerusalemme Est. Undici notifiche di demolizione hanno raggiunto altrettanti palazzi residenziali, includendo decine di appartamenti.  Alcuni attivisti a Gerusalemme Est hanno dichiarato che più di duecento famiglie sono a rischio. La maggior parte degli ordini di demolizione sono stati consegnati nei quartieri di Ras Khamis e Ras Schadeh in cui vivono molti rifugiati, vicino al campo profughi di Shuafat. - See more at: http://www.palestinarossa.it/?q=it/content/aic/gerusalemme-200-famiglie-sfrattate#sthash.as6c3ygJ.dpuf

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