La Voce della Russia
7 ottobre 2014, 18:17

L’Europa riconosce l'inutilità delle sanzioni antirusse
di Andrey Fediasin

L'Unione Europea si è detta "molta sorpresa" per le dichiarazioni del vicepresidente Joe Biden secondo cui Washington ha costretto Bruxelles ad imporre sanzioni economiche contro la Russia.

Il futuro Alto Commissario per la politica estera dell'UE Federica Mogherini la sera del 6 ottobre ha respinto l’affermazione agli eurodeputati che chiedevano una spiegazione.

Sono rimasta molto sorpresa, perché abbiamo lavorato con Biden e creduto che questo fosse un dialogo, non una dettatura, ha detto l'ex Ministro degli Affari Esteri d'Italia.

Joe Biden ha parlato la scorsa settimana ad Harvard. E pronunciato così tante parole compromettenti che il suo discorso è ancora oggetto di commento nelle capitali arabe ed europee. Ha accusato molti Paesi arabi che sostenevano i terroristi de "Lo Stato Islamico". E lungo la strada ha raccontato in modo in cui Washington dettasse le sanzioni a Bruxelles. Biden si è già scusato con gli arabi.

Consideriamo tale comportamento increscioso perché il compito di risolvere la situazione in Ucraina richiede un dialogo reciprocamente rispettoso, ha detto a Mosca il 6 ottobre il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov:

Per ciò per cui non si è scusato, per le altre affermazioni rese nel suo discorso all'Università di Harvard, per il fatto che gli Stati Uniti hanno portato l'Unione Europea ad agire contro la propria volontà ed a scapito dei suoi interessi economici nel sopportare il peso delle sanzioni anti-russe.

Nella stessa udienza al Parlamento Europeo Federica Mogherini ha riconosciuto che l'impatto delle sanzioni sulla politica russa rimane una questione aperta. Tradotto dal linguaggio diplomatico, tali dichiarazioni di solito significano che le sanzioni hanno fallito. Ma il danno da loro causato per i produttori europei, e, soprattutto, le relazioni dell'UE con la Russia potrebbe essere irreparabile.

L'Europa, che ascolta troppo gli Stati Uniti, si dirige verso una trappola pericolosa. Ancora un po’ e la trappola scatterà. Così dice il capo del Dipartimento per la Sicurezza Europea, Istituto di studi sull'Europa, Vice-Presidente dell'Associazione russa degli studi europei Dmitry Danilov. Ciò che noi chiamiamo la scelta europea della Russia, ora non è solo messa in dubbio. Mosca è costretta a cercare alternative e l'Europa sta perdendo la Russia come futuro partner strategico, ha detto:

La Russia deve difendersi non solo militarmente, ma anche economicamente e per rafforzare l'economia e la finanza deve cercare nuovi partner. Il conflitto ha colpito l'Europa non solo in termini di relazioni UE-Russia, ma anche in merito alla sua posizione nel mondo.

Ora siamo di fronte a un paradosso: gli USA hanno comprato all’Europa la sua posizione in Ucraina e si è scoperto che il deterioramento delle relazioni con la Russia è stato superiore alle tradizionali nozioni europee del bene e del male, dice lo storico russo e politologo, direttore dell'Accademia del Lavoro e degli Affari Sociali Evgeny Kozhokin e ricorda "Nessuno nota i crimini contro l'umanità nel sud-est dell'Ucraina, nessuno vede il nazismo e la repressione del dissenso a Kiev:

C’è un problema veramente serio all’interno dell'Unione Europea e anche degli Stati Uniti. Questo problema può essere espresso con le seguenti parole: cosa succede alla loro democrazia? I conflitti economici, ideologici, strategici sulla Russia saranno più importanti dei propri valori. Ma questo conflitto potrebbe essere facilmente risolto attraverso i negoziati.

Bisogna dire che qualsiasi discorso tenuto da Biden diventa sempre un mal di testa e un mistero per il suo staff. Di per se non è terribile che ami parlare. Ma lui ama farlo così bene e dettagliatamente che anche il Congresso lo ha definito un uomo senza filtri, o un missile non guidato. In particolare lo stato di tensione nervosa dei suoi assistenti cade se Biden precede il suo discorso dicendo: sarò breve. Questo di solito significa che porterà il discorso fino al punto che ci si dimentica ciò di cui effettivamente fosse oggetto del discorso. Questo a Biden è accaduto più di una volta. Forse ad Harvard è successo proprio così?

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