La Voce della Russia
5 maggio 2014

Odessa, più di un centinaio le persone uccise, tra cui bambini

Le vittime degli scontri ad Odessa il 2 maggio nell'incendio nella Casa dei Sindacati sono oltre un centinaio, tra di loro ci sono bambini. La dichiarazione è stata fatta dal leader del movimento pubblico "Sud-Est" Oleg Tsarev.

Secondo le sue parole, le autorità ucraine stanno facendo di tutto per nascondere le tracce dei loro crimini. "Sembra che le persone siano state uccise, e guardando come sono spogliate le donne, forse prima violentate, così è in tutto l'edificio. Solo dopo versavano addosso i liquidi infiammabili e appiccavano il fuoco, i corpi sono bruciati a chiazze", ha detto Tsarev.

In precedenza il deputato del Consiglio regionale di Odessa Vadim Savenko ha informato che ad Odessa sono morte 116 persone. Ha dichiarato che la maggior parte delle vittime hanno bruciature sulla testa e sugli avambracci. Ciò mostra che le persone sono state appositamente bruciate da materiali combustibili, per rendere impossibile l’identificazione dei corpi. Savenko è sicuro che "alle autorità ucraine è stato intimato l'ordine di tacere sulle dimensioni della tragedia per nascondere al mondo il fatto che ad Odessa si è verificata un'operazione punitiva contro i cittadini filorussi".

Secondo i dati ufficiali delle autorità di Kiev, la tragedia è costata la vita a 46 persone, oltre 200 sono rimaste ferite.

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